Nella sezione “Tecnici e tecnologie” del sito del Gruppo di lavoro Efficienza energetica dell'ENEA (http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecnici.htm) sono stati pubblicati tre nuovi esempi di calcolo semplificato dei risparmi annui di energia in fonte primaria ottenibili attraverso l'installazione di una caldaia a condensazione unifamiliare a 4 stelle, di pompe di calore elettriche per produzione di acqua calda sanitaria e di pompe di calore elettriche ad aria esterna in luogo di caldaia per singola unità immobiliare.
Le procedure semplificate derivano dalla metodologia adottata dall'AEEG per l'applicazione dei decreti ministeriali per l'efficienza energetica 20 luglio 2004.
CALCOLO SEMPLIFICATO DEL RISPARMIO ANNUO DI ENERGIA IN FONTE PRIMARIA OTTENIBILE CON L'INSTALLAZIONE DI UNA CALDAIA A CONDENSAZIONE UNIFAMILIARE A 4 STELLE. La quasi totalità del mercato italiano è rappresentata da caldaie a 1 o 2 stelle di rendimento che rappresentano la tecnologia di riferimento e per le quali si assume un’efficienza media stagionale dell’80%.
Norme tecniche da rispettare. Decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1996, n. 660, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 231 alla Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 302, del 27 dicembre 1996.
ESEMPIO DI CALCOLO SEMPLIFICATO DEL RISPARMIO ANNUO DI ENERGIA IN FONTE PRIMARIA OTTENIBILE CON L’INSTALLAZIONE DI POMPE DI CALORE ELETTRICHE PER PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA. Ciascun apparecchio è dimensionato per servire un solo nucleo familiare nell’ambito di comuni ricadenti nelle zone climatiche A, B, C, D ed E ai sensi del D.P.R. n. 412/93; il valore del risparmio non viene differenziato in funzione del tipo di impianto preesistente in quanto mediato ed ottimizzato a livello nazionale.
Norme tecniche da rispettare. Articolo 6, decreti ministeriali 20 luglio 2004 e s.m.i.; D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 192 e s.m.i.; Norma tecnica UNI EN 255-3:1998 “Condizionatori, refrigeratori di liquido e pompe di calore con compressore elettrico – Riscaldamento. Prove e requisiti per la marcatura delle apparecchiatura per acqua calda ad uso sanitario”.
CALCOLO SEMPLIFICATO DEL RISPARMIO ANNUO DI ENERGIA IN FONTE PRIMARIA OTTENIBILE CON L’INSTALLAZIONE DI POMPE DI CALORE ELETTRICHE AD ARIA ESTERNA IN LUOGO DI CALDAIA PER SINGOLA UNITÀ IMMOBILIARE. La quasi totalità del mercato italiano è rappresentata mediamente da caldaie tradizionali non a condensazione che rappresentano la tecnologia di riferimento e per le quali si assume un’efficienza media stagionale dell’80%.
Norme tecniche da rispettare
- Decreto del Presidente della Repubblica 15 novembre 1996, n. 660, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 231 alla Gazzetta Ufficiale, Serie generale, n. 302, del 27 dicembre 1996.
- Vanno salvaguardati, a cura del progettista e dell’installatore, le norme tecniche ed i provvedimenti legislativi applicabili all’intervento, con particolare riferimento a: DPR n. 412/1993, DPR n. 551/1999 e DPR n. 192/05.
- Non devono essere presenti altri mezzi di riscaldamento, alternativi alla pompa di calore – ndr: i calcoli di risparmio delle tabelle sono stati effettuati tenendo conto dell'applicazione della Tariffa agevolata D1 per le pompe di calore, che esclude la presenza di un altro tipo di generatore di calore, eccetto quelli alimentati ad energia rinnovabile.
- La località di installazione deve essere tra quelle appartenenti alle zone climatiche A, B, C, D.