È stato presentato a Cagliari 'Sardegna e-PAES', un nuovo software - progettato e ideato dalla Regione Sardegna - destinato alle amministrazioni comunali e che consente di conoscere in modo preciso le emissioni di CO2, di monitorarle e quindi di capire in quale misura e in quali settori devono essere ridotte.
"È un altro passo nell’attuazione delle diverse misure previste dal Piano energetico regionale", ha sottolineato l’assessore dell'Industria, Maria Grazia Piras. "L’eco-efficienza e la riduzione dei consumi di energia primaria negli edifici pubblici e nelle strutture pubbliche – ha detto l’assessore – sono elemento chiave della politica energetica regionale. Il ruolo dei Comuni è fondamentale e per questo guardiamo con attenzione alle iniziative intraprese in questo campo dai sindaci. Il nuovo software dà modo di uniformare la raccolta dei dati. Da un lato è utile alla Regione per avere sotto controllo le emissioni, dall’altro è fondamentale per quei Comuni che si sono già dotati di piani energetici locali e per quelli che ancora devono redigerlo. Attualmente sono oltre 260 le amministrazioni comunali che hanno adottato un Piano d’azione per l’energia sostenibile. L’obiettivo - ha detto ancora l’esponente della Giunta Pigliaru - è che anche tutti gli altri si attivino con la realizzazione dei Piani per raggiungere i nuovi obiettivi energetici e ambientali europei".
La Sardegna si è posta come traguardo entro il 2030 una riduzione delle emissioni associate al consumo dei residenti pari al 50% rispetto ai valori del 1990, il 27% dei consumi di energia soddisfatti dal fonti energetiche rinnovabili e la riduzione dei consumi del 27%. La messa a punto del software rientra tra le azioni di assistenza tecnica previste dal Progetto Smart City - Comuni in classe A e, più in generale, nel programma di interventi previsti dal Piano Energetico. Costato 200 mila euro (Fondi FESR), 'Sardegna e-PAES' è messo a disposizione gratuitamente di tutti i Comuni dell’isola. La Regione provvederà ad aggiornare la metodologia secondo le indicazioni date dall’Ufficio del Patto dei Sindaci e fornirà supporto tecnico ai Comuni, non solo nell’affiancamento in fase di pianificazione ma anche nell’esecuzione degli interventi e nella fase di monitoraggio.