Riuscire a rispettare gli standard Leed per quanto riguarda il risparmio idrico per una struttura sportiva per il nuoto non è sicuramente semplice. Ma la sfida è stata vinta a pieno titolo dal centro acquatico dell'Università della British Columbia di Vancouver, che è stata in grado di coniugare strutture per il nuoto di alto livello con elevati standard di sostenibilità e basso impatto ambientale. Raggiungendo il risultato di ottenere la certificazione Leed Gold.
Il centro sportivo, progettato dallo studio di architettura canadese MJMA in collaborazione con Acton Ostry Architects, tre piscine, una vasca idromassaggio, un bagno turco e sauna e 34 docce. Per soddisfare i requisiti di efficienza idrica stabiliti dall' UBC per il rispetto della standard Leed, gli architetti hanno utilizzato un innovativo sistema di gestione idrica che prevede il riciclo dell'acqua e una cisterna sotterranea in grado di immagazzinare 1,3 milioni di litri di acqua piovana alla volta.
Il centro acquatico, con una superficie di circa 8mila mq, è più di una semplice struttura ricreativa per il personale e gli studenti dell'Università. Concepito come risorsa per la comunità, la piscina è un polo sportivo di alto livello, con vasche olimpioniche per l'allenamento degli atleti, unite a vasche riservate ai nuotatori comuni.
Tetto angolare e lucernario
L'edificio, perlopiù vetrato, è caratterizzato da un tetto angolare bianco che, oltre a dare un forte carattere alla struttura, è stato pensato per facilitare la raccolta dell'acqua piovana.
Il grande lucernario che divide in due l'edificio, unito alla vetrata continua in ceramica che avvolge le tre altezze, favorisce un forte ingresso di luce naturale. Un sistema di sensori per il controllo dell'illuminazione a zone contribuisce poi a ridurre i consumi elettrici.
La qualità dell'aria è inoltre garantita da un sistema di ricircolo che depura l'aria contaminata dal cloro con quella fresca e pulita.
Risparmio idrico
Focus dell'intervento rimane il riuso dell'acqua che, raccolta in copertura, viene riutilizzata per l'impianto idraulico, per le piscine e per l'irrigazione delle aree esterne. Complessivamente vengono raccolti annualmente circa 2,7 milioni di litri di acqua piovana, una quantità equivalente a una piscina di dimensioni olimpioniche.
Il progetto ha previsto infine un utilizzo prioritario di materiali eco-sostenibili e rinnovabili, la maggior parte dei quali, circa il 30%, di provenienza locale.