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In Italia, il settore delle ristrutturazioni residenziali continua a crescere, spinto principalmente dal desiderio di migliorare il comfort abitativo e dall’efficienza energetica. Tuttavia, la consapevolezza riguardo alla sicurezza antincendio e alla classe energetica delle abitazioni rimane limitata. Questo è quanto emerge dall’indagine “Verso Case Green tra efficienza energetica e sicurezza dimenticata” condotta da Nomisma per ROCKWOOL e presentata a Roma nel corso di un evento che ha visto la partecipazione di Movimento Consumatori, Confabitare e Paolo Migliavacca, Business Unit Director di ROCKWOOL.
L’indagine, realizzata con un campione rappresentativo di proprietari di casa italiani, ha avuto come scopo l’analisi delle abitudini e dei comportamenti degli italiani rispetto alle ristrutturazioni residenziali con un’attenzione particolare ai temi dell’efficientamento energetico, alla sicurezza antincendio e alla Direttiva EPBD.
Chi ristruttura e perché
La ricerca ha evidenziato che 7 proprietari su 10 pianificano di ristrutturare entro il 2034, mentre il 61% ha già effettuato interventi di ristrutturazione negli ultimi anni. Le motivazioni principali dietro queste scelte sono il miglioramento del comfort abitativo (oltre il 50%) e la riduzione dei consumi energetici (53%), un fattore che ha guadagnato sempre più importanza nel contesto attuale di sensibilità ambientale.
I proprietari più propensi alla ristrutturazione sono quelli che risiedono in unità immobiliari singole e plurifamiliari, in particolare se si tratta di immobili meno recenti. Tuttavia, il 41% di questi non ha ancora valutato la classe energetica della propria abitazione.
Sicurezza antincendio: una priorità ancora trascurata
Nonostante l’attenzione crescente verso l’efficienza energetica, il tema della sicurezza antincendio è ancora poco considerato. Solo il 27% dei proprietari di casa dichiara di essere a conoscenza delle normative in materia, e appena il 31% ha già adottato misure concrete per migliorare la sicurezza antincendio. La polizza assicurativa viene scelta come misura di protezione dal 35% degli intervistati, mentre una quota significativa non ha preso alcuna misura o non sa come affrontare il problema.
Incentivi fiscali
Gli incentivi fiscali giocano un ruolo fondamentale nella decisione di intraprendere lavori di ristrutturazione. Il 44% dei proprietari ha già usufruito di bonus fiscali, con il Bonus Casa (41%) e il Superbonus 110% (32%) tra i più utilizzati. La disponibilità di incentivi spinge ulteriormente la propensione a ristrutturare: ben il 78% di coloro che intendono effettuare lavori nei prossimi 10 anni sarebbe disposto a procedere solo in presenza di agevolazioni.
Efficienza energetica e isolamento termico
La qualità dei lavori di ristrutturazione è il fattore principale nella scelta degli interventi per l’84% dei proprietari di casa, seguita dall’efficienza energetica (77%) e dalla qualità dell’isolamento (76%). In particolare, la crescente attenzione verso l’isolamento termico e l’installazione di pannelli fotovoltaici conferma un orientamento sempre più consapevole verso l’efficienza energetica. Sei proprietari su dieci hanno mostrato particolare cura nella scelta dei materiali isolanti, un dato che riflette l’interesse verso la sostenibilità e la riduzione dei costi energetici nel lungo termine.
Direttiva Europea “Case Green”
Un altro dato significativo riguarda la Direttiva Europea “Case Green” (EPBD), che impone standard energetici più rigorosi per gli edifici. Mentre il 48% dei proprietari di casa è informato sulla direttiva, quasi la metà non è disposta a effettuare interventi di adeguamento alle nuove normative. Solo il 26% dei proprietari si è dichiarato favorevole ad adattare il proprio immobile agli standard europei, riflettendo una certa resistenza verso i cambiamenti richiesti.
