di Franco Metta
L’articolo 36 ter del D.L. Sostegni, ieri convertito in legge, prevede un iter che semplifica la ristrutturazione dei debiti delle imprese, che non devono ricorrere nuovamente all’omologazione dei tribunali. In pratica, qualora dopo la prima omologazione si rendano necessarie modifiche sostanziali al piano di ristrutturazione dei debiti, l’imprenditore può apportare le modifiche idonee ad assicurare l’esecuzione degli accordi, chiedendo a un professionista indipendente il rinnovo della relazione di attestazione.
Il piano modificato e la relazione del professionista vengono poi pubblicati nel registro imprese. Della pubblicazione è dato avviso ai creditori mediante raccomandata o Pec. Per questi ulteriori adempimenti non è richiesta l’omologazione del tribunale. Ed entro trenta giorni è comunque ammessa opposizione dinanzi alla Corte d’appello. La norma inserita nel decreto Sostegni anticipa le novità previste dal futuro codice della crisi d’impresa e di insolvenza che dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1° settembre.