Accrescere il processo di ristrutturazione del parco edilizio UE in un’ottica sostenibile, migliorare il comfort abitativo e aumentare l'uso di soluzioni integrate per la generazione decentralizzata di energia rinnovabile. Sono questi gli obiettivi del progetto REHOUSE (Renovation packagEs for HOlistic improvement of EU's bUildingS Efficiency, maximizing RES generation and cost-effectiveness), finanziato con 10 milioni di euro dal programma di ricerca Horizon Europe e coordinato dal CARTIF Technology Center di Madrid, che coinvolge 25 partner tra i quali l’ENEA.
Nel corso dei prossimi quattro anni il progetto svilupperà otto soluzioni innovative per processi di ristrutturazione efficienti, economici e sostenibili che saranno applicate a quattro edifici selezionati rispettivamente in Grecia, Italia, Francia e Ungheria. E’ prevista una progettazione dettagliata e la realizzazione di progetti pilota, con un’attenzione particolare agli aspetti tecnici, finanziari e soprattutto sociali. Se le soluzioni di ristrutturazione si dimostreranno efficaci, potranno essere introdotte sul mercato e implementate su larga scala per contribuire ad accelerare gli interventi di ristrutturazione sostenibile.
ENEA, impegnata in tutte le azioni progettuali tecniche, è responsabile del dimostrativo italiano: un edificio popolare nel Comune pugliese di Margherita di Savoia, su cui verranno applicate le innovazioni tecnologiche del progetto grazie al contributo di tutti i partner italiani (UNIBAS, Rina Consulting, TERA, Steel tech, R.I., Pedone Working), con la partecipazione di ARCA Capitanata e la supervisione della Sezione Politiche Abitative della Regione Puglia.
Il dipartimento DUEE coordinerà le attività tecniche e, nello stesso tempo, avvierà e predisporrà, assieme al dipartimento SSTP e ad ARCA, un approccio olistico che include l’analisi degli aspetti sociali e delle fragilità degli ambiti in cui si andrà ad operare. In particolare, DUEE si occuperà della diagnosi energetica dell’edificio e del supporto tecnico ad ARCA nella predisposizione dei bandi di gara per la realizzazione dei lavori.
Il dipartimento SSPT è coinvolto nella valutazione della resistenza del calcestruzzo in opera e del monitoraggio microclimatico indoor e si occuperà inoltre dell’analisi del ciclo di vita delle prestazioni ambientali delle soluzioni progettuali individuate a livello di edificio e di pacchetto prefabbricato.
Il progetto, avviato a metà ottobre, avrà un ruolo importante per la trasferibilità e replicabilità di tale approccio in altri contesti sia regionali che interregionali, attraverso la redazione di specifiche linee guida.