Progetti

Ristrutturazione dell’hangar Sainte-Sophie di Saint-Mandrier-sur-Mer

La membrana impermeabile di Derbigum è stata utilizzata per rivestire il tetto dell’iconico edificio

lunedì 4 novembre 2024 - Redazione Build News

Hangar Sainte Sophie1

Costruito tra il 1936 e il 1938, l’hangar Sainte-Sophie di Saint-Mandrier-sur-Mer è una ex base logistica della marina francese, restituita in anni recenti alla comunità urbana della città di Tolone, in Provenza. Un edificio iconico – il nome stesso non per caso omaggia la chiesa di Santa Sofia a Istanbul e ha una copertura composta da tredici volte sottili che richiamano l’immagine delle conchiglie rovesciate – i cui imponenti lavori di ristrutturazione, per la parte relativa al tetto, hanno rappresentato una sfida anche sotto il profilo tecnico.


Rischi della ristrutturazione e soluzioni

Tre, infatti, erano le difficoltà da affrontare e superare. Innanzitutto, c’era un problema di gestione del carico: nella parte superiore, le volte di cemento sono di 5 cm di spessore e non possono sostenere un peso eccessivo. Secondo aspetto l’ubicazione: la struttura si trova infatti a soli 30 metri dal mare, per cui sale e venti possono superare i 140 km/h. Terza sfida le pendenze, che in alcuni punti raggiungono il 50%.

Per evitare qualsiasi rischio di sovraccarico è stato quindi rimosso tutto ciò che era stato precedentemente installato, compreso l’elemento portante in calcestruzzo, rendendo possibile la realizzazione di una nuova copertura più leggera e resistente. Grazie a un’attenta pianificazione logistica, il numero di rulli sul tetto è stato inoltre ridotto al minimo indispensabile, assicurando la sicurezza del cantiere e la continuità dei lavori. Per limitare il rischio di malformazioni, è stato utilizzato un sistema impermeabilizzante a due strati, che ha visto l’impiego di pannelli isolanti in vetro cellulare bituminoso, incollati direttamente al supporto. L’impermeabilizzazione è stata poi saldata ai pannelli senza fissaggi meccanici, evitando così la corrosione delle parti metalliche.


Impermeabilizzazione

La membrana impermeabilizzante utilizzata è stata Derbicolor FR Super White, un prodotto versatile e totalmente riciclabile che ha una durabilità di oltre 40 anni. Resistente al fuoco BROOF (t1, t3), Derbicolor FR Super White è una membrana riflettente con un indice SRI (Solar Reflectance Index) di 77. Grazie alla sua maggiore resistenza ai raggi UV, questa membrana è ideale per superfici inclinate, prevenendo i rischi di degrado nel tempo. Il colore bianco ha inoltre migliorato la riflettività della copertura, riducendo la temperatura della superficie e contribuendo a una significativa riduzione dei costi di climatizzazione.

“Questo progetto rappresenta un esempio di eccellenza nell’ambito delle ristrutturazioni di edifici storici e industriali - ha sottolineato Franco Villa, Country Manager Derbigum Italia –. L’esperienza e la creatività del team di lavoro, unite all’uso di materiali di alta qualità come Derbicolor FR Super White hanno garantito una copertura durevole e resistente, capace di affrontare anche le sfide tecniche più complesse”.

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