È stato firmato ieri da Anci e Credito Sportivo il Protocollo d’intesa che consentirà ai Comuni di attivare mutui a tasso agevolato per incentivare la promozione dell’attività sportiva nei territori attraverso l’impiantistica di base.
In totale 160 milioni di euro saranno a disposizione dei Comuni per la costruzione, ampliamento, ristrutturazione, efficientamento energetico e messa a norma di impianti sportivi, compresa l'acquisizione di aree e immobili funzionali alla realizzazione di strutture di impiantistica sportiva.
Il protocollo, siglato dal Presidente Anci Piero Fassino e dal Commissario Straordinario del Credito Sportivo Paolo D’Alessio alla presenza del presidente Coni Giovanni Malagò, avrà durata biennale e proporrà alle amministrazioni (singole ma anche in Unione) mutui a tasso zero e a tasso agevolato che potranno essere utilizzati anche per l’acquisto di attrezzature e per la realizzazione di piste ciclabili.
“Si tratta di un accordo molto importante – ha commentato Piero Fassino – perché ha come prima finalità quella di favorire gli investimenti a partire dalle strutture sportive di base, dove si sviluppa associazionismo e parallelamente l’attività dei Comuni. I progetti – ha aggiunto il presidente Anci – si collocano nella strategia della riqualificazione urbana delle periferie già in atto (quella del bando da 500 milioni per la riqualificazione urbana n.d.r.) e coinvolge anche i privati in azioni di partenariato con il pubblico".
Nel dettaglio, la dotazione di risorse messe in campo dal Credito Sportivo prevede 60 milioni di mutui a “tasso zero” di cui 24 milioni per interventi realizzati dai Comuni fino a 5mila abitanti, 18 milioni per interventi nei Comuni medi (da 5 a 100mila abitanti) e dalle Unioni dei Comuni ed altri 18 milioni per i Comuni capoluogo. I 60 milioni di prestiti a “tasso zero”, fino all’importo massimo di 2 milioni di euro su ciascun progetto, saranno assegnati con un avviso pubblico di prossima pubblicazione relativo a progetti definitivi e dovranno essere stipulati entro il 31 dicembre di quest’anno.
Per quanto riguarda gli interessi degli altri 100 milioni stanziati dal Protocollo, la riduzione del tasso sarà dello 0,70% (ad es. il tasso fisso finito per un mutuo a 15 anni è dello 0,80%) e, cosa ancor più importante – ha sottolineato Fassino – sarà l’intervento del Credito Sportivo per quanto riguarda i mutui dei privati che saranno garantiti fino all’80% del valore. Questo libererà i Comuni dall’onere di concedere fidejussioni, spesso non rilasciabili per il limite all’indebitamento che gli enti hanno. In questo modo l’intervento del Credito Sportivo contribuirà a sbloccare e velocizzare molte opere, spesso bloccate da fidejussioni che i Comuni non possono concedere”. I mutui a “tasso zero” previsti dal Protocollo tra Anci e ICS avranno un’attivazione immediata e a breve i Comuni interessati potranno inviare le loro richieste, che saranno precedute da una comunicazione a tutti gli ottomila Comuni italiani.
“L’iniziativa si mutui - ha aggiunto e concluso Fassino – sarà accompagnata da una seconda azione contenuta nell’accordo ovvero l’avvio di una banca dati sull’impiantistica che ci darà un quadro nazionale sulle strutture e il loro grado di efficienza e qualità, al fine di un monitoraggio esaustivo che possa metterci nelle migliori condizioni possibili di tutto il processo presentato oggi”.
Il Commissario del Credito Sportivo, Paolo D’Alessio, ripercorrendo i punti salienti dell’intesa con Anci ha rimarcato come “per la prima volta interventi sull’impiantistica riguarderanno anche le piste ciclabili e questo è una novità molto importante. Ricordo però – ha aggiunto – che per ottenere finanziamenti occorre che tutti i progetti siano a norma Coni. Come dice il progetto, la nostra è una missione per lo sport – ha quindi concluso – e se ci fossero anche degli over booking di richieste sapremmo come gestirli in maniera concreta e rapida”.