L’Osservatorio di ProntoPro.it ha condotto un’indagine prendendo in considerazione otto diversi tipi di lavori di ristrutturazione per scoprire in quali città le fatture risultano essere più elevate e, di conseguenza, maggiori le detrazioni possibili.
Secondo l’analisi Roma è il comune coi costi più salati. Qui, per ristrutturare un bilocale di 70 metri quadrati, si spendono in media 16.150€ vale a dire circa il 33% in più rispetto al dato nazionale.
Lo studio è stato condotto prendendo in esame i venti capoluoghi di regione e considerando un’ unità immobiliare per la quale fosse necessario procedere a lavori di ristrutturazione del bagno, imbiancatura, rifacimento dell’impianto elettrico e installazione di caldaia, realizzazione di porta blindata, sostituzione serratura, sistema antifurto e montaggio di apparecchi per il condizionamento. Dall’indagine è emerso che il costo medio nazionale di questa serie di interventi su un appartamento tipo equivale a poco più di 10.806€.
Al secondo posto nella classifica nazionale si è collocata la città di Milano con una spesa pari a 15.275€. Andando nel dettaglio è possibile scoprire, ad esempio, che per mettere in sicurezza la propria abitazione attraverso la creazione di un impianto di allarme e l’installazione di una porta blindata, a Milano sono necessari 4.290€. Nella città di Trento, invece, terza tra le città più care, la spesa totale equivale a 13.180€ e creare un impianto elettrico nuovo con 6 punti luce costa mediamente 365€.
Tra le città in cui si spende meno due città del Sud Italia occupano i primi posti: Catanzaro e Potenza in cui si spendono rispettivamente 7.137€ e 7.625€. Terza Trieste, con una media inferiore del 25% rispetto a quella nazionale.
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