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Ritardi dei pagamenti, l'Ue rafforza le norme a tutela delle PMI

Termine fisso a 30 giorni. La direttiva 2011/7/UE sarà trasformata in un regolamento in modo da rendere la disciplina uniforme in tutti i 27 paesi e direttamente applicabile. Cancellata la proroga a 60 giorni per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria e per le autorità che svolgono attività industriali o commerciali

mercoledì 13 settembre 2023 - Redazione Build News

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L'Ue rafforza le norme contro i ritardi di pagamento. Ieri la Commissione Europea ha presentato la proposta di revisione dell’attuale direttiva 2011/7/UE, nell'ambito del “Pacchetto di sostegni alle PMI (SME Relief Package)”.

Ricordiamo che il 14 settembre 2022, nel suo discorso sullo Stato dell'Unione, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, aveva annunciato: “Rivedremo anche la direttiva sui ritardi di pagamento, perché semplicemente non è giusto che un fallimento su quattro sia dovuto al mancato pagamento delle fatture entro le scadenze previste. Per milioni di imprese familiari sarà come un'ancora di salvezza in acque agitate”.

Termine fisso a 30 giorni

La Commissione Ue ha deciso di trasformare l’attuale Direttiva in un Regolamento, rendendo così la disciplina dei ritardi di pagamento uniforme in tutti i 27 paesi e direttamente applicabile negli stessi. I termini di pagamento B2B saranno stabiliti dalla norma - 30 giorni - e sottratti alla negoziazione delle parti. Saranno però previsti accordi settoriali e commissioni di compensazione automatiche, che – nelle intenzioni della Commissione – rafforzeranno in maniera decisiva la capacità di investimento delle micro e PMI.

Cancellata la proroga a 60 giorni

Inoltre, viene cancellata la proroga a 60 giorni dei termini di pagamento per gli enti pubblici che forniscono assistenza sanitaria e per le autorità che svolgono attività economiche di natura industriale o commerciale.

Quadro giuridico più forte

I Commissari Breton e Gentiloni, nella conferenza di ieri, hanno illustrato i contenuti della proposta legislativa. L’obiettivo del nuovo testo è di costruire un quadro giuridico più forte che garantisca il giusto equilibrio tra la libertà contrattuale e la certezza della sanzione, agendo anche sul versante della prevenzione con adeguati strumenti alle imprese per far fronte al problema.

Nei prossimi giorni sarà avviato il procedimento legislativo presso il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea.

Semplificare l’accesso delle PMI ai Fondi di investimento e alle gare pubbliche

Oltre alla revisione delle disposizioni contro i pagamenti morosi, la Commissione europea propone di semplificare l’accesso delle PMI ai Fondi di investimento europei (InvestEU) e alle gare pubbliche.

Competenze della manodopera

Specifiche misure sono state previste anche per la carenza di competenze specifiche della manodopera: tra queste, la possibilità di elaborare una formazione su misura e nuovi sistemi di compensazione nazionale per le PMI che investono nella formazione professionale.

Altre misure per le PMI

Completano il Pacchetto di sostegni la proposta di revisione della tassazione sul reddito e l’impegno di Bruxelles a rafforzare l’applicazione del principio Think Small nelle future iniziative legislative.  First.

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