Attualità

Ritardi nei progetti Pinqua (Programma nazionale qualità abitare): lettera del Mit agli enti locali

Il Ministero concede una settimana di tempo per fornire rassicurazioni. In caso negativo, il finanziamento verrà dirottato su altri enti locali in grado di realizzare i progetti entro le scadenze imposte dal PNRR, oppure in un fondo ad hoc per il futuro Piano casa

martedì 25 marzo 2025 - Alessandro Giraudi

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Il comma 437 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) ha istituito un Fondo denominato “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare” - Pinqua, finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall'Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City).

Il 14 gennaio 2025 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato una nota con la quale ha annunciato di aver “avviato una approfondita attività di controllo sull’andamento dei progetti Pinqua (alloggi di edilizia sociale, per Comuni e Regioni). L’obiettivo è verificare lo stato dell’arte visto che si tratta di progetti previsti dal Pnrr e che devono essere conclusi entro marzo 2026. Dalle verifiche, formalizzate già da qualche mese a dimostrazione di una elevata attenzione del Ministro Matteo Salvini, sono emerse criticità che mettono a rischio alcuni interventi. Nei prossimi giorni gli uffici del dicastero formalizzeranno una comunicazione per chiedere chiarimenti sui ritardi maturati. Peraltro, è utile ricordare che nel 2023 - in occasione della prima rimodulazione del Pnrr - il MIT decise di non tagliare alcun fondo agli enti locali confidando sulla loro capacità di centrare gli obiettivi”.

Lettera del Mit agli enti locali

È di ieri 24 marzo la notizia dell'invio da parte del Mit di una lettera a 44 Comuni, 7 Città Metropolitane e 7 Regioni nella quale si concede una settimana di tempo per fornire rassicurazioni. In caso negativo, il finanziamento verrà dirottato su altri enti locali in grado di realizzare i progetti entro le scadenze imposte dal Pnrr, oppure in un fondo ad hoc per il futuro piano casa.

“Sul tavolo ci sono due tipologie di problemi - che in alcune circostanze coinvolgono lo stesso soggetto attuatore. In un caso, i lavori procedono troppo lentamente rispetto al cronoprogramma. Nell'altro, ben più grave, gli operai non sono ancora entrati in azione perché la progettazione o la procedura di gara sono ancora in alto mare”, si legge nell'ultima nota del Mit.

“Salvini ribadisce la piena disponibilità a collaborare con sindaci e governatori, con l'obiettivo di rispondere positivamente alle esigenze dei territori, ma c'è massima attenzione affinché gli obiettivi condivisi con Bruxelles vengano effettivamente raggiunti e non ci sia il rischio di perdere tempo e risorse europee a danno di quei Comuni e Regioni che stanno effettivamente rispettando le scadenze”, conclude la nota.

Leggi anche: “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare (Pinqua): attuazione solo al 3,9%

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