Il comma 437 della legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di Bilancio 2020) ha istituito un Fondo denominato “Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare” - Pinqua, finalizzato a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un'ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall'Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile (Smart City).
Il 14 gennaio 2025 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato una nota con la quale ha annunciato di aver “avviato una approfondita attività di controllo sull’andamento dei progetti Pinqua (alloggi di edilizia sociale, per Comuni e Regioni). L’obiettivo è verificare lo stato dell’arte visto che si tratta di progetti previsti dal Pnrr e che devono essere conclusi entro marzo 2026. Dalle verifiche, formalizzate già da qualche mese a dimostrazione di una elevata attenzione del Ministro Matteo Salvini, sono emerse criticità che mettono a rischio alcuni interventi. Nei prossimi giorni gli uffici del dicastero formalizzeranno una comunicazione per chiedere chiarimenti sui ritardi maturati. Peraltro, è utile ricordare che nel 2023 - in occasione della prima rimodulazione del Pnrr - il MIT decise di non tagliare alcun fondo agli enti locali confidando sulla loro capacità di centrare gli obiettivi”.
Lettera del Mit agli enti locali
È di ieri 24 marzo la notizia dell'invio da parte del Mit di una lettera a 44 Comuni, 7 Città Metropolitane e 7 Regioni nella quale si concede una settimana di tempo per fornire rassicurazioni. In caso negativo, il finanziamento verrà dirottato su altri enti locali in grado di realizzare i progetti entro le scadenze imposte dal Pnrr, oppure in un fondo ad hoc per il futuro piano casa.
“Sul tavolo ci sono due tipologie di problemi - che in alcune circostanze coinvolgono lo stesso soggetto attuatore. In un caso, i lavori procedono troppo lentamente rispetto al cronoprogramma. Nell'altro, ben più grave, gli operai non sono ancora entrati in azione perché la progettazione o la procedura di gara sono ancora in alto mare”, si legge nell'ultima nota del Mit.
“Salvini ribadisce la piena disponibilità a collaborare con sindaci e governatori, con l'obiettivo di rispondere positivamente alle esigenze dei territori, ma c'è massima attenzione affinché gli obiettivi condivisi con Bruxelles vengano effettivamente raggiunti e non ci sia il rischio di perdere tempo e risorse europee a danno di quei Comuni e Regioni che stanno effettivamente rispettando le scadenze”, conclude la nota.
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