Nella riunione del 16 novembre, la Giunta regionale del Piemonte ha approvato la definizione, su proposta degli assessori Alberto Valmaggia, Giuseppina De Santis e Francesco Balocco, dei parametri tecnici, dei criteri e delle premialità per la realizzazione degli interventi previsti dalla legge regionale n.16/2018, riguardante la limitazione del consumo del suolo, la riqualificazione degli edifici esistenti sotto i profili della sicurezza statica e della prestazione energetica, il miglioramento della qualità ambientale, paesaggistica ed architettonica del tessuto edificato.
Tali requisiti sono articolati in funzione della complessità dell’intervento e riguardano la ristrutturazione edilizia con ampliamento, la certificazione della sostenibilità ambientale ed energetica, il recupero funzionale dei rustici, la rigenerazione urbana, la deimpermeabilizzazione dei suoli, la demolizione selettiva e il recupero dei materiali prodotti, la bonifica del suolo. L’obiettivo è promuovere il ricorso a soluzioni capaci di superare il livello standard di progettazione a vantaggio di interventi davvero innovativi dal punto di vista della sostenibilità urbana.
In tale contesto si inserisce il sistema di valutazione della sostenibilità degli interventi in edilizia denominato “Protocollo ITACA - Regione Piemonte – Edifici”, proposto dagli assessori Alberto Valmaggia, Giuseppina De Santis e Augusto Ferrari e che definisce gli standard tecnici per l’edilizia residenziale e quella non residenziale (attività ricettive, industriali, artigianali, direzionali, scolastiche, ricreative e sportive).