I commi 887 e 888 dell'articolo 1 della legge 208/2015 (Legge di stabilità 2016) ha prorogato la possibilità di rivalutare i terreni posseduti non in regime di impresa, sulla base di una perizia che ridetermini il loro costo o valore di acquisto.
La perizia di stima – ricorda la rivista online Fisco Oggi - deve essere redatta entro il termine del 30 giugno 2016, prima della cessione; ciò in quanto il valore certificato dal perito è assunto come base anche per le imposte di registro, ipotecaria e catastale.
I soggetti autorizzati a redigere la perizia sono ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi, periti agrari, periti industriali edili, periti iscritti alla Cciaa. La perizia deve essere giurata presso un notaio, un tribunale o un giudice di pace.
L'asseverazione in data successiva al rogito, ma comunque entro il 30 giugno, non comporta decadenza dal regime (risoluzione n. 53/E del 2015).