Incentivi ai condomini che decidono di riqualificare le facciate dei palazzi, integrando gli interventi con l'installazione di antenne centralizzate e la rimozione di quelle preesistenti, incluse le parabole.
È quanto prevede la proposta di delibera “Tetti Puliti” annunciata ieri dai consiglieri (di maggioranza e opposizione) del Comune di Roma e illustrata in Campidoglio alla presenza dell'assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci.
INCENTIVI ANCHE FISCALI. Gli incentivi per gli interventi consistono in finanziamenti a fondo perduto - da 3.000 a 5.000 euro -, nella cancellazione della tassa per l'occupazione di suolo pubblico per i cantieri e nella restituzione ai condomini del 10% dell'imposta sulla pubblicità posta sui ponteggi.
ACCOLTO IL PROGETTO LANCIATO DALLA CNA. La proposta di delibera è stata accolta con soddisfazione dalla Cna. “Il testo – ha ricordato Erino Colombi, presidente della Cna di Roma - accoglie nei contenuti il progetto Tetti Puliti che abbiamo lanciato lo scorso 1° dicembre in Campidoglio per il rinnovo delle facciate e la sostituzione delle antenne per cui è stato stanziato un milione di euro dal bilancio preventivo 2015. Il provvedimento accoglie le nostre richieste su due linee di intervento: il recupero dello skyline di monumenti e palazzi della Capitale, deturpato dalle antenne, e il decoro delle facciate dei palazzi, molte vecchie, pericolose e pericolanti”.
A Roma, ricorda Colombi, “ci sono 1,3 milioni di antenne sui tetti e 400mila parabole, prevalentemente sui balconi. Una su due è abbandonata su tetti e lastrici solari ed è un pericolo per i cittadini. Senza considerare lo scempio delle antenne lasciate in strada. La proposta di delibera del Campidoglio è un’ottima notizia che va a supplire l’inosservanza di norme che disciplinano le antenne televisive terrestri e satellitari, pur oggi operative. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, romani e turisti”.
Per quanto riguarda le facciate, “la metà degli edifici in provincia di Roma è stato costruito prima degli anni ’70 e un terzo di questi è in stato di degrado. Considerati gli edifici più nuovi, ma in pessimo stato di conservazione, il 16% dello stock immobiliare è in mediocre o pessimo stato di conservazione”.
ORA TEMPI RAPIDI PER REGOLAMENTO ATTUATIVO. La Cna di Roma chiede all’assemblea capitolina di “accelerare i tempi per l’approvazione del regolamento attuativo, cosicché possa portare effetti positivi sulla città anche in vista del Giubileo, quando milioni di pellegrini potranno ammirare i palazzi di Roma restituiti alla loro originaria bellezza. Le imprese del territorio sono pronte a fare la loro parte”, conclude Colombi.