La breve proroga delle procedure di definizione agevolata, dal 30 novembre al 9 dicembre 2021, per le procedure “Rottamazione-ter” e “Saldo e Stralcio”, approvata, a tempo scaduto, dalla Commissione Finanze del Senato, in sede di conversione in legge del decreto “Fisco-Lavoro”, non basta di certo e occorre fare molto di più.
È questa l’opinione espressa in una nota da Confcommercio, la Confederazione Generale Italiana delle Imprese, delle Attività Professionali e del Lavoro Autonomo, la più grande rappresentanza d'impresa in Italia.
Secondo la confederazione infatti, il versamento in unica soluzione di tutte le rate non versate in un lasso temporale eccessivamente breve non tiene affatto conto della perdurante crisi di liquidità che stanno ancora affrontando imprese e cittadini.
È indispensabile, pertanto, un differimento più incisivo che preveda, in alternativa al versamento in unica soluzione, la concessione di una ampia rateizzazione delle somme non versate. L’auspicio espresso è che Governo e Parlamento intervengano in tal senso in sede di approvazione della legge di bilancio.
Franco Metta