“Nel 2016 sono stati trasmessi per via telematica circa 1.366.000 atti Docfa e 317.000 atti Pregeo; nel primo semestre del 2017, sono stati trasmessi e gestiti circa 680.000 atti Docfa e 170.000 atti Pregeo.”
Lo ha comunicato il nuovo direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, in audizione ieri alla Commissione bicamerale per la semplificazione nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle semplificazioni possibili nel settore fiscale.
“L’Agenzia – ha ricordato il neo direttore dell'AdE - ha sviluppato servizi telematici di aggiornamento catastale per i professionisti (Docfa per i fabbricati e Pregeo per i terreni), realizzando nel tempo una crescente digitalizzazione di tali servizi, ottenuta sia grazie alla collaborazione delle categorie professionali interessate sia grazie all’implementazione continua della piattaforma tecnologica utilizzata.”
IN CORSO SPERIMENTAZIONE DI UNA NUOVA VERSIONE DEL DOCFA. In merito al servizio Docfa, Ruffini ha spiegato che “è attualmente in corso di sperimentazione, con il supporto di un gruppo ristretto di tecnici professionisti, una nuova versione del servizio per la predisposizione degli atti di accatastamento e variazione dei fabbricati. Il nuovo servizio è stato rinnovato nell’usabilità e nei dati tecnici che vengono richiesti, gestisce le planimetrie in formato esclusivamente vettoriale e georiferite sulla cartografia catastale; inoltre, consente di importare, tramite la VUA (Visura Unica per Aggiornamento), ottenuta sempre per via telematica, i dati oggetto di variazione già presenti in banca dati. L’attuale pianificazione è di estendere il nuovo servizio a tutti gli utenti nel corso del 2018”.
PREGEO. Per quanto riguarda il servizio Pregeo “sulla medesima piattaforma tecnologica sono pianificate le attività di evoluzione e la realizzazione di nuovi software per informatizzare tutti i modelli di denunce e istanze. Inoltre, sarà disponibile la compilazione e la trasmissione telematica delle domande di volture catastali, utilizzabili, in una prima fase, solo dai tecnici professionisti e dai notai abilitati, per essere successivamente estesa a tutti gli utenti”.
UNICO SET DI CREDENZIALI PER L’ACCESSO A SERVIZI CATASTALI E SERVIZI FISCALI. “Per entrambi i servizi, con riferimento alle modalità di autenticazione per l’accesso da parte dei professionisti, stiamo lavorando – ha concluso Ruffini - per far sì che l’utenza possa utilizzare un unico set di credenziali per l’accesso a servizi catastali e servizi fiscali, attualmente erogati attraverso canali diversi, e che l’accesso possa avvenire anche attraverso il ricorso alle Identità Digitali (SPID).”