Come conciliare le esigenze del settore turistico con quelle relative alla tutela dell’ambiente? Quale ruolo possono giocare gli architetti per favorire un turismo che sia davvero sostenibile? In che misura la progettazione deve tener conto di un’ottimale gestione delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e dell’identità culturale dei luoghi destinati ad accogliere un ingente numero di visitatori in particolari periodi dell’anno? A queste e a tante altre domande ha dato esaurienti risposte il convegno organizzato il 21 giugno scorso alla Casa dell’Architettura dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia in collaborazione con Legambiente e Touring Club Italiano.
L’appuntamento rientra nel progetto SofToursim lanciato lo scorso anno dall’Ordine per dare un contributo di alta formazione professionale a un settore in forte sviluppo. L’OAR ha organizzato in questi mesi diverse tipologie di incontri, workshop, seminari e conferenze con l’obiettivo di far emergere l’importanza della progettazione in contesti turisticamente avanzati, in cui la pressione dei visitatori deve comunque sempre muoversi in armonia con la salvaguardia dei territori e delle comunità locali.
L’evento è stato doppiamente importante: perché architetti, sindaci, esponenti delle istituzioni e dell’associazionismo si sono confrontati in modo approfondito su queste tematiche e perché al termine della mattinata c'è stata la consegna dei riconoscimenti ai Comuni e agli enti gestori di aree protette.
I lavori sono stati aperti dalla vicepresidente OAR Roberta Bocca. Ha illustrato le caratteristiche e le finalità del progetto SofTourism il consigliere OAR Paolo Anzuini. Intervenuti, tra gli altri, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani e il direttore del Touring Club Italiano Giulio Lattanzi.
Qui la locandina dell'evento