Il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli ha presentato ufficialmente il 51° SAIE, il Salone internazionale dell’edilizia italiana, che inaugura il format SAIE SMART HOUSE, dedicato alla costruzione e riqualificazione di edifici e città intelligenti.
Un format che si ripeterà negli anni dispari, mentre dal prossimo anno e in tutti gli anni pari SAIE sarà SAIE BUILDING AND CONSTRUCTION, tutto dedicato alle tecnologie produttive e di cantiere e all’ingegneria del territorio.
Un cambiamento che interessa tutti gli altri aspetti della vita delle persone – ha dichiarato Campagnoli – Realizzare un edificio intelligente vuol dire costruire un qualcosa di sostenibile dal punto di vista ambientale e innovativo sotto l’aspetto dell’impiantistica d’interno, soprattutto collegato in rete in modo da creare davvero città intelligenti. In quest’ottica abbiamo immaginato il SAIE come una fucina in cui esporre e mettere a frutto nuove idee che permettano di rilanciare un settore che da troppo tempo vive un periodo di crisi. Per questa ragione, abbiamo coinvolto i protagonisti dell’edilizia italiana e di tutto il mondo, ingegneri, architetti e progettisti.
IL NUOVO FORMAT. Per l’apertura di questo nuovo format, SAIE 2015 ha voluto e potuto organizzare, con la partecipazione di Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, un appuntamento fondamentale del grande dialogo aperto dall’Enciclica di Papa Francesco con gli attori economici e sociali. Con lui, discuteranno il meteorologo Luca Mercalli, che spiegherà le relazioni tra clima e abitare, Norbert Lantschner, che BolognaFiere ha nominato Coordinatore scientifico di SAIE SMART HOUSE per l'esperienza di fondatore della Fondazione CasaClima, il quale parlerà delle “tre dimensioni dell’abitare”, e tutti i vertici dell’industria edilizia: il nuovo Presidente Ance Claudio De Albertis, i Presidenti di Federcostruzioni Rodolfo Girardi, di Federbeton Sergio Crippa, di ANDIL Luigi Di Carlantonio, i Presidenti di tutti i consigli nazionali delle professioni, dagli architetti con Leopoldo Freyrie, agli ingegneri con Armando Zambrano, i geologi con Gian Vito Graziano, i geometri con Maurizio Savoncelli e i vertici di tutte le altre associazioni che sostengono il Salone e lo patrocinano.
GLI ALTRI SALONI. Assieme a SAIE SMART HOUSE, si tengono anche i saloni SMART CITY EXHIBITION, manifestazione promosso da BolognaFiere assieme a Forum PA che quest’anno si dedica in particolare al tema delle reti materiali e immateriali di raccolta e gestione dati per i controlli ambientali ed energetici nelle città, SAIE3, dedicato alla filiera di produzione del serramento e delle finiture d’interni ed esterni, e AMBIENTE LAVORO, organizzato anch’esso con Senaf e dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare focus rivolto al cantiere.
Così la nuova piattaforma smart per le costruzioni di BolognaFiere si presenta con dieci padiglioni - per un totale di 85.000 mq - e 3 cluster espositivi, 1038 espositori di cui 127 esteri, 22 Centri di ricerca e Università italiane ed estere, buyer internazionali provenienti da 15 Paesi, oltre 400 tra incontri, seminari, workshop e convegni e +12% di aziende che espongono nel Percorso Abitare, l’area dedicata ai temi della sostenibilità e dell’efficienza energetica.
Per questo, in contemporanea a SAIE, si terrà la prima edizione di SIE - il Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici organizzato da Senaf/Tecniche Nuove e dedicato alle filiere produttive dell’ impiantistica civile produttive: termoidraulica, climatizzazione, energie rinnovabili e domotica in un’ottica di integrazione del sistema edificio-impianto all’interno della piattaforma di SAIE.
SMART HOUSE LIVING. Al centro del nuovo SAIE SMART HOUSE, nella grande area del Centro Servizi di BolognaFiere allestita come l’interno di una grande casa intelligente e sostenibile, vi sarà il FORUM SMART HOUSE LIVING che presenta le migliori soluzioni innovative per ristrutturazioni e riqualificazioni e organizza tre giornate di incontri di esperti, imprese e professionisti.
Con SAIE SMART HOUSE BolognaFiere attiva anche la collaborazione con l’architetto Mario Cucinella e la sua nuova SOS School of Sustenibility – che terrà a sua volta tre giorni di incontri con amministratori delle città italiane e studenti sul tema della realizzazione, nelle città metropolitane, delle regole e degli obiettivi della sostenibilità - e con Nomisma e Nomisma Energia che nel Padiglione 21 propongono il format RE-USE, RE-START: un fitto programma di appuntamenti per ri-pensare il mercato immobiliare, valorizzandolo e migliorandone l’appetibilità, attraverso alcune direttrici fondamentali (un’offerta credibile, un mercato sempre più internazionale, nuove politiche di gestione del territorio e nuove normative, in un’ottica di ri-generazione e ri-uso). Una ri-partenza che sarà raccontata attraverso una serie di workshop con i principali protagonisti del Real Estate.
Torna a SAIE e diviene una vera e propria scuola superiore di aggiornamento, in presa diretta con la visione delle tecnologie innovative in Fiera presentate dalle aziende, SAIE ACADEMY, con oltre 50 docenti delle principali Università Italiane – Facoltà di Ingegneria e Architettura – coordinate dalla rete Re-Luiss e dal responsabile scientifico prof. Marco Savoia dell’Università di Bologna.
UNA NUOVA POLITICA PER LA CASA. A SAIE SMART HOUSE il mondo dell’edilizia discuterà con tutti gli esperti dell’urgenza di attivare una politica per la riqualificazione degli edifici e delle città e di messa in sicurezza del territorio, un volano fondamentale per una politica economica di investimenti, anche pubblici, che rilancino realmente – e strutturalmente – le linee di sviluppo nel nostro Paese.
Al centro del dibattito che accompagna l’esposizione ci sarà quindi il tema “uomo-casa-ambiente costruito” e una nuova idea di città e rispetto del territorio. Una proposta che intercetta un cambiamento sociale in atto nella cultura e nei nuovi stili di vita e apre un nuovo mercato potenzialmente enorme: se negli ultimi sei anni il sistema italiano delle costruzioni ha registrato una contrazione di oltre il 28 %, cresce invece la domanda di ristrutturazioni. Sul territorio nazionale, sono circa 13,6 milioni i fabbricati da recuperare e per rispettare il piano strategico dell’UE 2050 il nostro Paese dovrebbe ristrutturare 1500 abitazioni al giorno.
Entro il 2050 l’energia nell’edilizia dovrà, infatti, essere ridotta dell’80% (fonte Energy Roadmap 2050) ed entro il 2020 l’Europa sta imponendo case a energia quasi zero (NZEB): questo significa che le case in costruzione e in ristrutturazione dovranno rispettare requisiti ben precisi, di efficienza energetica e di sostenibilità, e di conseguenza essere realizzate fin da ora con un occhio rivolto al futuro.
SAIE SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE. Ricca anche quest’anno la presenza di ospiti e delegati stranieri da Vietnam, Golfo Persico, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco, Tunisia, Libano, Kazakistan e dalla Turchia, Paese con un mercato delle costruzioni particolarmente attivo, che negli stessi giorni sarà protagonista anche di una mostra all’Urban Center di Bologna dedicata proprio al progettare. La International Buyers Lounge vedrà un intenso programma di incontri B2B tra le aziende espositrici e con un elevato numero di buyers internazionali da 15 paesi che hanno confermato la loro presenza. In particolare, SAIE ha lanciato un progetto di internazionalizzazione con focus sulla Turchia, per avviare progetti di cooperazione e scambio di know how tra le imprese e le associazioni di settore dei due Paesi.