In merito alla recente norma prevista nella Legge di Bilancio 2019 (Art.1, c. 184 e segg.), Inarcassa rende noto di non avere crediti in riscossione affidati all’Ader (ex Equitalia) con ruoli emessi dal 2000 al 2017 e pertanto di non rientrare nella manovra che consente, per quel periodo, lo stralcio dei contributi previdenziali omessi.
Tuttavia, Inarcassa ritiene che l’inclusione dei debiti contributivi degli iscritti alle Casse di previdenza professionali nel campo di applicazione della Legge, produca danni previdenziali per coloro che aderiscono introducendo rilevanti elementi di asistematicità; comporti gravi e irrimediabili effetti sul piano finanziario per gli enti; contrasti con i principi e gli assunti costituzionali su cui si regge la previdenza privata; realizzi forti iniquità tra le coorti e tra gli iscritti alle diverse Casse.
Per tali ragioni, Inarcassa ha scelto di sostenere con convinzione i principi condivisi in sede Adepp e le azioni comuni intraprese per un urgente riesame del citato provvedimento legislativo da parte delle Istituzioni competenti, affinché gli aspetti più controversi delle norme citate siano chiariti e corretti, nel rispetto dell’autonomia normativa e gestionale riconosciuta alle Casse dal D.lgs. 509/94 e più volte ribadita dalla Corte Costituzionale.