Sono 14 i progetti risultati ammissibili nell’ambito dell’Avviso pubblico 2020 promosso dall’Inail, che destina quattro milioni di euro alla realizzazione di interventi finalizzati allo sviluppo di azioni di prevenzione in campo nazionale in materia di salute e sicurezza lavorativa. Pubblicato nel 2021, l’Avviso si inserisce nella campagna di informazione nazionale lanciata dall’Istituto su questo tema e indirizzata specificamente a soggetti coinvolti nel sistema di prevenzione aziendale. Nella selezione degli interventi, un’attenzione peculiare era rivolta alle azioni di sensibilizzazione nei confronti dei rischi infortunistici di tipo complesso e trasversale nei comparti produttivi in cui risultano più frequenti.
ATTIVITÀ IN PRESENZA E ONLINE IN ALMENO SEI REGIONI. Secondo l’istruttoria condotta per l’Inail dalla Direzione centrale prevenzione, i progetti di informazione che hanno partecipato all’Avviso dovevano includere requisiti specifici: attività informative attuate in presenza o da remoto, composizione di iniziative territoriali, da sviluppare in almeno sei regioni con non meno di 50 partecipanti per ciascuna iniziativa, articolazione in moduli, suddivisi in generale – obbligatorio per tutte le iniziative – e specifici per tipologia progettuale.
DESTINATARI E PROPONENTI DEI PROGETTI. A beneficiare dei progetti, finanziati al 100% dall’Istituto, saranno lavoratori, datori di lavoro, dirigenti, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale (Rls) e territoriale (Rlst), responsabili del servizio protezione e prevenzione (Rspp), addetti del servizio protezione e prevenzione (Aspp) e medici competenti. A proporli e ad essere destinatari dei fondi stanziati, le organizzazioni datoriali e sindacali più rappresentative a livello nazionale, presenti nella Commissione consultiva permanente prevista dall’articolo 6 del Testo Unico, gli organismi paritetici, gli enti di patronato nazionale e quelli operanti nelle province autonome di Trento e Bolzano. A ogni progetto approvato viene riconosciuto un contributo, variabile in funzione del numero dei partecipanti e delle ore in cui si articola, di importo complessivo compreso tra un minimo di 18mila e un massimo di 500mila euro.
DAGLI AMBIENTI CONFINATI ALLE MOLESTIE, GLI AMBITI DI INTERVENTO. Articolate anche le aree tematiche oggetto degli interventi, che vanno dall’organizzazione e percezione del rischio nel contenimento di eventi avversi alle attività di manutenzione, dalla gestione delle interferenze che derivano dalla compresenza di lavoratori di aziende diverse nello stesso luogo ai lavori svolti in ambienti confinati, dagli infortuni su strada alla prevenzione di violenze e molestie negli ambienti di lavoro.
AL PROGETTO PROPOSTO DA ENFAP ITALIA PREVISTI OLTRE QUATTROMILA PARTECIPANTI. Tra i progetti approvati, figura quello presentato nell’ambito lavorativo dei servizi da Enfap Italia, che coinvolgerà più di quattromila partecipanti provenienti dal territorio nazionale grazie a incontri formativi e seminari promossi unitariamente da Cgil, Cisl e Uil e gestiti da Enfap, Fondazione Di Vittorio e Ial nazionale. Ogni iniziativa informativa verrà realizzata da remoto con videoconferenze sincrone e approfondimenti di casi studio in ambienti online.