Intervenuti a Pesaro al convegno “Il Testo Unico Edilizia” organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri laureati, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il capo dell'Ufficio legislativo dott.ssa Elena Griglio, hanno precisato che slitterà tra la fine di quest'anno e l’inizio del 2025 la pubblicazione del mini manuale del MIT sul Salva Casa (legge 24 luglio 2024, n. 105 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69) che modifica il Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001).
Il prontuario era atteso entro novembre 2024
Ricordiamo che Salvini, nel corso del suo intervento all’Assemblea annuale dell’ANCI, aveva annunciato la pubblicazione entro novembre del prontuario di accompagnamento “per non lasciare gli uffici tecnici comunali e i sindaci in balia della discrezionalità su come applicare il Salva Casa, su quali interventi andare a sanare e regolarizzare, in cambio di quali cifre richieste”.
L'intervento di Salvini al convegno di Pesaro
“Sul Salva Casa l’obiettivo era quello di semplificare, di superare la doppia conformità, di andare a sanare tutte le piccole difformità interne che ci sono state segnalate in questi due anni a migliaia. Secondo il Consiglio Nazionale degli Ingegneri siamo ben oltre il 50 percento delle abitazioni che hanno dei piccoli problemi di difformità interna. Questa norma di legge che abbiamo voluto era per mettere ordine e dare modo agli enti locali, avvalendosi dei professionisti, per andare a rimettere nel mercato alcuni milioni di immobili che sono bloccati dalla burocrazia da tempo immemore. Penso che siamo l’unico Paese che ha ancora tre procedure di condono aperte. È chiaro che come ogni novità normativa anche questa ha bisogno di una messa a terra”, ha detto Salvini al convegno di Pesaro.
“Stiamo lavorando proprio in questi giorni su una circolare applicativa ed esplicativa della norma da mandare a tutti gli 8mila comuni con modulistica, con fattispecie, con il coinvolgimento dell’Agenzia delle entrate, per permettere ai tecnici di lavorare senza avere nessun dubbio e nessuna preoccupazione di una eventuale responsabilità. La cornice politica è quella di una semplificazione normativa, di una sburocratizzazione e di un incontro fra la richiesta del privato cittadino, con immobili su cui magari si è intervenuto quarant'anni fa, e la possibilità per l’ente locale di andare a sanare e quindi di incassare”, ha aggiunto il Ministro delle Infrastrutture.
“Stiamo lavorando per mettere in mano il pacchetto completo, il modus operandi, il 'bigino', per poter dare il via ad alcuni milioni di pratiche che conto possano essere portate positivamente in porto nel 2025. La tempistica dovrebbe essere quella di fine anno, ottimisticamente inizio anno, burocrazia permettendo. Però si parla di settimane per avere lo strumento in mano ai sindaci e ai geometri, per poi essere operativi”, ha precisato Salvini.