In pendenza dell’adozione della circolare, resta ferma la piena operatività del Testo Unico Edilizia (DPR 380/2001) come modificato dal Salva Casa (legge 24 luglio 2024, n. 105 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69).
Lo ha confermato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) con un comunicato del 6 dicembre 2024.
“Il decreto-legge Salva-Casa”, esordisce il comunicato del MIT, “è una legge dello Stato che deve essere attuata da tutte le Amministrazioni territoriali competenti.
Si tratta di una legge auto-applicativa, che non richiede l’adozione di atti attuativi da parte del Governo. D’altra parte, in materia di edilizia ed urbanistica, spetta alle Regioni l’adozione della legislazione di dettaglio e spettano ai Comuni le competenze amministrative sull’esame delle istanze presentate dai cittadini.
Alcuni tra Regioni e Comuni si sono già attivati per dare piena attuazione alle nuove norme e recepire le istanze dei cittadini. In nessun caso si può attribuire al Governo la responsabilità dell’inattuazione di queste misure.
Tanto precisato, si conferma che, in chiave collaborativa e di supporto, proprio al fine di evitare la situazione di stallo, registrata in alcune realtà territoriali, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta esaminando con le competenti amministrazioni una circolare attuativa, di prossima adozione, per fornire strumenti di lettura delle nuove norme. Resta ferma la piena operatività delle norme legislative in pendenza dell’adozione della circolare”, conclude il MIT.
Slitta la pubblicazione del prontuario
Ricordiamo che il prontuario del Ministero delle Infrastrutture era atteso entro novembre 2024, ma il ministro Salvini ha precisato che la sua pubblicazione slitterà tra la fine di quest'anno e ottimisticamente l’inizio del 2025.