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Il Salva Milano è a rischio: le indagini della Procura e la nota del Comune

Il Comune di Milano valuta di costituirsi parte civile alla luce delle ipotesi di reato emerse dall’Ordinanza del GIP del 21 febbraio 2025, e non sostiene più la necessità di proseguire nell’iter di approvazione della proposta di legge

venerdì 7 marzo 2025 - Alessandro Giraudi

Milano_-_Palazzo_Marino

Il Comune di Milano considera di costituirsi parte civile alla luce delle ipotesi di reato emerse dall’Ordinanza del GIP del 21 febbraio 2025, che l'Amministrazione comunale ha ricevuto il 5 marzo e ha potuto leggere integralmente.

“A partire dal 2020”, si legge in una nota di Palazzo Marino del 5 marzo scorso, “il Comune di Milano ha reso obbligatorio per dirigenti e funzionari responsabili dichiarare eventuali condizioni di incompatibilità. E questo vale anche per i membri di Commissione, compresa la Commissione comunale per il Paesaggio, sia alla nomina sia in sede di trattazione di ogni pratica. Dichiarazioni che non risultano essere state rese da chi oggi indagato”.

Le misure messe in atto dal Comune

Il Comune di Milano, “alla luce delle indagini che recentemente hanno riguardato l’urbanistica, ha già messo in atto diverse misure”, ricorda la nota. “Con apposita delibera di Giunta, datata febbraio 2024, lo Sportello Unico per l’Edilizia si è adeguato alle interpretazioni del GIP in tema di pianificazione attuativa e ristrutturazione edilizia.

A settembre 2024 è stato modificato il Regolamento della Commissione comunale per il Paesaggio, rafforzando ulteriormente il principio di trasparenza che lo guida e prevedendo che almeno 8 componenti su 15, compreso il Presidente, per l’intera durata dell’incarico non svolgano attività di libera professione nel territorio comunale.

A novembre sono state introdotte regole molto restrittive sui contatti tra funzionari dello Sportello Unico per l’Edilizia e gli utenti privati.

È datato 1° marzo 2025 l’avvicendamento di alcuni dirigenti. Inoltre, a maggio 2023 il Consiglio comunale ha approvato la delibera di Giunta relativa all’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e a novembre 2024 sono stati aggiornati anche i criteri di monetizzazione dello standard.

Nel frattempo sono stati avviati i lavori per un nuovo Piano di Governo del Territorio”.

Il Comune prende le distanze dal Salva Milano

Conclude la nota del Comune di Milano: “Gli elementi di novità, e purtroppo di maggiore gravità, descritti negli atti di accusa inducono questa Amministrazione a non sostenere più la necessità di proseguire nell’iter di approvazione della proposta di legge cosiddetta ‘Salva Milano’”.

Leggi anche: “Chiusura dello Sportello Unico Edilizia del Comune di Milano: ricorso al TAR dei progettisti

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