La Giunta regionale della Sardegna, nella seduta di ieri, ha approvato gli indirizzi attuativi, i requisiti e i criteri di programmazione delle risorse destinate ai Programmi integrati per il riordino urbano e di riqualificazione urbanistica. L’Assessorato dell’Urbanistica dovrà ora predisporre e pubblicare le procedure di bando, per il quale saranno disponibili oltre 25 milioni di euro da dividere in tre differenti misure d’intervento.
LE FINALITÀ DELLA PIANIFICAZIONE PAESAGGISTICA REGIONALE. “Tra le finalità della pianificazione paesaggistica regionale – sottolinea l’assessore Cristiano Erriu – rientrano il recupero dei contesti degradati da attività umane e il miglioramento della qualità urbanistica e paesaggistica, attraverso misure che assicurino la salvaguardia del territorio e la promozione di forme di sviluppo sostenibile. Abbiamo ritenuto di finanziare alcune azioni sperimentali e strategiche distribuite nel territorio isolano, individuate sulla base di requisiti di riequilibrio territoriale e di complementarietà o integrazione rispetto ad azioni attuate in passato o in corso di attuazione, a valere su altri bandi o strumenti di finanziamento”.
TRE MISURE DI FINANZIAMENTO. “Sulla base delle finalità e dei contenuti dell’articolo 40 della Legge regionale n. 8/2015 – spiega ancora Erriu – si possono delineare tre misure di finanziamento: Programmi integrati per le periferie (misura 1); Programmi integrati per le zone A e B, finalizzati al recupero e alla valorizzazione di edifici nei centri storici delle zone interne devoluti a prezzo simbolico al soggetto attuatore del programma (misura 2); Programmi integrati di riqualificazione urbanistica di aree a valenza ambientale caratterizzate dalla presenza di elementi infrastrutturali e insediativi (misura 3). Le misure 1 e 2 sono parte integrante delle strategie antispopolamento e frutto di un preciso accordo con il sistema delle autonomie locali”.
MISURA 1. Dotazione finanziaria: 14 milioni di euro per l’attuazione, con un finanziamento massimo per ciascun programma in relazione alla popolazione residente (ISTAT 2017): un milione per i Comuni con popolazione sino a 15mila abitanti, due milioni per i Comuni con popolazione compresa tra 15.001 e 25mila abitanti, tre milioni per i Comuni con oltre 25mila abitanti. Per la redazione dei programmi sarà disponibile un altro milione di euro.
MISURA 2. Dotazione finanziaria: 5,25 milioni di euro per l’attuazione (finanziamento massimo: due milioni per ciascun programma), 500mila euro per la redazione dei programmi.
MISURA 3. Dotazione finanziaria: 6 milioni di euro per l’attuazione (finanziamento massimo: tre milioni per ciascun programma), 450mila euro per la redazione dei programmi.