La Giunta regionale della Sardegna ha approvato le linee guida in materia di prestazione energetica in edilizia. La delibera, che tra i vari interventi mette ordine nel sistema dei controlli e istituisce il catasto energetico regionale, porta la firma dell’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Si tratta di un provvedimento importante con il quale attuiamo un altro pezzo del Piano Energetico”, ha detto l’assessora. “Il riordino della normativa regionale in materia di prestazione energetica degli edifici è un passaggio fondamentale in tema di efficientamento, pienamente in linea con le direttive emanate a suo tempo dal Parlamento europeo”.
UN ALTRO TASSELLO DEL PEARS. “La gestione dei dati sarà digitale per garantire la massima semplificazione. La Regione – sottolinea l’assessora Piras – avrà dunque a disposizione uno strumento per le operazioni di verifica e controllo delle classi energetiche degli edifici previste dalle norme nazionali, ma anche di pianificazione delle azioni di promozione dell'uso efficiente dell'energia. Le linee guida sono frutto di un lavoro capillare svolto dagli uffici del Servizio Energia, al quale hanno dato un contributo prezioso gli Enti locali, gli Ordini professionali e le Associazioni di categoria. Con questo provvedimento consentiamo a cittadini e professionisti del settore di monitorare, certificare e gestire gli aspetti energetici legati agli edifici. Più semplicità, più sicurezza, più verifiche: l'uso efficiente dell'energia nelle nostre case dovrà diventare sempre più una buona prassi”.
CATASTO ENERGETICO REGIONALE. La normativa di riferimento prevede di istituire il Catasto Energetico Regionale Edifici Sardegna (CERESar) per gli APE (Attestato di Prestazione Energetica) e il Catasto Unico Regionale Impianti Termici Sardegna (CURITSar) per la registrazione dei libretti degli impianti. Entrambi i Catasti saranno pienamente operativi una volta avviato il Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA).
CONTRIBUTO APE. Le linee guida prevedono, come già succede in molte altre Regioni italiane, l’introduzione di una tariffa unitaria per il deposito degli Attestati APE nel Catasto regionale. Il contributo concorrerà alla copertura dei costi per la gestione dello stesso Catasto e per l’effettuazione dei controlli. I certificati saranno controllati automaticamente dal sistema al momento della registrazione, poi verranno fatte le verifiche sui documenti APE e quelle sul campo, in particolare degli attestati con classi energetiche elevate. Il piano dei controlli sarà indispensabile per definire la categoria dei Tecnici certificatori istituendo un apposito albo.
IMPIANTI TERMICI. Le linee guida, infine, forniscono una tabella dei costi che si dovranno sostenere nel campo dei controlli e delle verifiche degli impianti termici. Il termine ultimo proposto per inserire tali impianti nel Catasto CURITSar è fissato al 31 dicembre del 2019.