Con 31 voti a favore e 7 contrari, il Consiglio regionale della Sardegna ha varato la legge "Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi", presentata dalla Giunta.
La legge agisce su cinque assi fondamentali: introduce un sistema di programmazione delle attività di semplificazione; individua strumenti per migliorare la qualità della regolazione; stabilisce norme sul procedimento amministrativo per ridurre i tempi di conclusione dei procedimenti; istituisce il Suape, Sportello unico per le attività produttive e per l’attività edilizia; e infine introduce un primo pacchetto di misure di semplificazione di procedure amministrative di settore.
Con il Suape la Sardegna è tra le prime regioni in Italia a dotarsi di uno sportello unico che garantisce al cittadino un solo punto di accesso, attribuendo a un singolo ufficio tanto le competenze esercitate dal Suap (Sportello per le attività produttive) quanto le competenze relative all’edilizia privata finora gestite dal Sue.
Abbiamo previsto nella legge – spiega l'assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras - le conferenze di servizi in modalità telematica e la contemporaneità delle verifiche procedimentali. Il nostro obiettivo è venire incontro alle numerose richieste per sveltire le procedure, richieste che sempre più provengono dal mondo imprenditoriale e dai semplici cittadini. Tutte faranno capo allo stesso sportello, il Suape, che racchiude le competenze delle attività produttive e dell’edilizia, quasi tutte saranno autocertificabili compreso il permesso di costruire. Proprio nel settore edile – ha aggiunto Piras – la legge abbatte i tempi per i procedimenti: finalmente anche i cittadini non dovranno più presentare documentazione cartacea, basterà un semplice invio e, soprattutto, in formato digitale. L’autocertificazione riguarda da subito anche le strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e bed&breakfast. In sostanza, gli imprenditori del settore potranno autocertificare la classificazione della loro struttura. E ci sono novità anche nel settore del commercio. La legge dice basta alle lungaggini: semplice comunicazione per le fiere e le sagre, e nascono i temporary shop.