È on line sul sito ufficiale della Regione Sardegna il bando da 44 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico negli edifici pubblici e per la realizzazione di micro reti rivolto alle strutture pubbliche nel territorio regionale.
Il bando, che si inserisce nella programmazione unitaria, è il risultato del lavoro congiunto degli assessorati dei Lavori Pubblici e dell’Industria, che si muovono in sinergia verso un comune obiettivo: dotare l’Isola di edifici intelligenti che consumano meno energia, la producono, usano solo quella necessaria e trasferiscono quella in eccesso ad altre strutture, in un processo virtuoso che si traduce in economia, tutela ambientale e miglioramento della qualità della vita per tutti i sardi.
L'entità del contributo per ciascun beneficiario sarà pari al 100% del costo totale ammissibile a finanziamento. Le domande possono essere presentate fino al 3 novembre 2017.
Possono partecipare i comuni, singolarmente o nelle forme associate previste dal Testo Unico degli enti locali, le province, i consorzi industriali e le università, ad esclusione delle strutture sanitarie. Il finanziamento massimo per ciascuna proposta ammissibile, nei limiti delle risorse disponibili, va dai 500 mila euro per i comuni singoli fino a 3000 abitanti a 2.500.000 per le proposte presentate da comuni associati, province, amministrazioni universitarie e consorzi industriali. Il finanziamento minimo per ciascuna proposta è pari a 50.000 euro.
"Vogliamo che la Sardegna sia sempre più una ‘smart region’ e oggi, grazie al lavoro di squadra portato avanti dai due assessorati, facciamo un altro passo concreto verso l'obiettivo", sottolinea il presidente della Regione Francesco Pigliaru. "La direzione che percorriamo è l’unica possibile: la transizione da energie fossili a rinnovabili. È necessario orientare il mercato verso un settore che è destinato a generare lavoro di alta qualità e per questo investiamo risorse pubbliche importanti. La tecnologia avanza veloce e ci permette di puntare a una produzione rinnovabile mirata al benessere delle persone che vivono vicino a dove l’energia viene prodotta. Non servono solo edifici che generano energia rinnovabile - conclude il presidente PIgliaru -, ma anche reti e connessioni tra loro, per raggiungere equilibrio e autosufficienza."
"Stiamo entrando in una nuova era - dice l’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini - con la Regione che porta innovazione in un settore con forti potenzialità, per attrarre ulteriori investimenti, anche privati. Grazie a questi interventi gli edifici pubblici sardi potrebbero diventare vere e proprie isole energetiche –prosegue Balzarini – infatti con l'efficientamento e la costruzione di reti intelligenti che collegano più edifici, e l’uso di sistemi di accumulo dell’energia elettrica, questa potrà essere trasferita alle strutture che ne hanno bisogno, attraverso un sistema di monitoraggio che controlla e regola la distribuzione. Proseguiamo spediti – conclude l’assessore dei Lavori Pubblici - questo bando segue di poche settimane il via libera della Giunta al programma preliminare dei primi due interventi per 16 milioni e 600mila euro: efficientemento energetico nell'edilizia residenziale pubblica di proprietà Area (11,6 milioni) e efficientamento energetico e smart grid negli immobili di viale Trento, via Battisti e viale Trieste (5 milioni) a Cagliari”.
"È un bando importantissimo con obiettivi che vanno nella direzione già tracciata dal Piano Energetico: cioè, risparmiare energia, creare reti intelligenti di distribuzione energetica e migliorare la qualità dell’ambiente, a partire dagli edifici pubblici, quelli dei Comuni e delle Province in particolare, ma anche delle Università e dei Consorzi Industriali. Le azioni previste dal bando si inseriscono in un quadro più generale che la Giunta ha delineato in questi ultimi tre anni. Proprio nei giorni scorsi a Roma la Conferenza delle Regioni – Commissione Energia si è riunita per approvare la posizione comune sul documento di consultazione della Strategia Energetica Nazionale. La nostra regione anticipa le misure contenute nella SEN per la riqualificazione profonda degli edifici pubblici incentrata su efficienza e autoconsumo anche attraverso un coinvolgimento più efficace delle Energy Service Company-ESCO. La Sardegna punta alla riduzione del 50% delle emissioni climalteranti associate ai consumi entro il 2030. È un traguardo ambizioso e per raggiungerlo occorre la collaborazione di tutti, dalla Regione agli Enti locali, dal mondo delle imprese ai cittadini. Vogliamo migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso la promozione e l’uso di tecnologie innovative. Vogliamo utilizzare in maniera più efficiente le fonti energetiche rinnovabili e migliorare la stabilità e l’efficienza del sistema energetico. Stiamo mettendo le basi per consegnare alle prossime generazioni una Sardegna più ‘verde’ e più moderna. Le risorse in campo sono ingenti e devono essere spese tutte e bene: è un mercato che può creare lavoro, e quindi occupazione, attivando processi di filiera che consentono di attrarre investimenti pubblici e privati”.