Truffa aggravata (Art. 640 bis Codice penale), raccolta, trasporto e smaltimento illecito di rifiuti (Art. 26 del Testo unico ambientale), nonché reati edilizi connessi all’edificazione di due centrali per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (biogas di origine agricola) in zona agricola E, nei comuni di Decimoputzu e Guspini in Sardegna.
Sono questi i reati contestati nelle 40 pagine del provvedimento del GIP del Tribunale di Cagliari, Dott. Giovanni Massidda, che ha disposto un provvedimento di sequestro preventivo – eseguito dal Nucleo investigativo del Servizio territoriale di Cagliari e dal GICO della Guardia di Finanza - di un’azienda operante nel campo delle energie rinnovabili, oltre che dei beni riconducibili ai suoi amministratori.
OPERAZIONE “TERRA NOSTRA”. Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Cagliari, ha partecipato alla conclusione dell'operazione, denominata “Terra Nostra”.
Gli accertamenti sono scaturiti a seguito degli esposti di cittadini associati, preoccupati dalla installazione delle centrali realizzate da parte della Soc “Agricola Agrifera”, con sede legale a Milano.
La Soc Agricola Agrifera (azienda del gruppo Fera, leader specializzata in campo nazionale nella produzione di energia da fonte rinnovabile) avrebbe dovuto, attraverso la coltivazione di fondi agricoli, alimentare le due centrali a Biogas. Articolate indagini di polizia giudiziaria hanno invece permesso di far emergere carenze nei requisiti soggettivi ed oggettivi, da parte dell’azienda, in grado di inficiare la legittimità delle autorizzazioni amministrative rilasciate e delle relative contribuzioni pubbliche.