L'articolo 1, comma 1, lettera n) del decreto-legge Sblocca-cantieri novella taluni commi dell'articolo 80 del Codice dei contratti pubblici, che disciplina i motivi di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura d'appalto o concessione.
In particolare, la novella modifica i commi 1, 2, 3, 4 e 5 del citato articolo 80 e ne sostituisce il comma 10.
In tema di regolarità contributiva previdenziale, viene previsto – spiega il dossier del Servizio studi del Senato - che un operatore economico possa essere escluso dalla partecipazione a una procedura d'appalto quando la stazione appaltante possa dimostrarne la violazione degli obblighi attinenti al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati.
Viene, altresì, esclusa la possibilità che un operatore economico possa essere escluso da una procedura di gara quando la causa di esclusione riguardi non già l'operatore medesimo, bensì un suo subappaltatore. Infine, vengono meglio specificati i tempi di durata dell'esclusione dalla procedura d'appalto o concessione, laddove la sentenza penale di condanna definitiva non fissi la durata della pena accessoria dell'incapacità di contrarre con la PA.
GOVERNO PRONTO A FARE MARCIA INDIETRO. “Dobbiamo ancora condividere la posizione con l'altra parte di governo, ma è prevedibile che modificheremo la norma, soprattutto per andare incontro alle richieste delle categorie”, ha annunciato a ItaliaOggi Agostino Santillo (M5S), relatore del provvedimento per la commissione lavori pubblici del Senato. “Ci riserviamo di intervenire in fase emendativa, rispettando il termine per la presentazione degli emendamenti fissato per il prossimo 7 maggio. Da parte nostra c'è una totale apertura alle esigenze di professionisti ed imprese, per questo intendiamo risolvere la questione sistemando ogni dettaglio”, ha detto Santillo a ItaliaOggi.
Ricordiamo che è stata l'Associazione Italiana Dottori Commercialisti a denunciare per prima l'illegittimità della norma dello Sblocca-cantieri che introduce una causa di esclusione dagli appalti pubblici per le imprese non in regola con gli obblighi di pagamento di imposte e contributi, anche non definitivamente accertati (LEGGI TUTTO).