L'articolo 10 del Disegno di legge di bilancio 2020, ora all'esame del Senato, prevede la possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2021 il termine previsto dall’articolo 3, comma 3-bis, del decreto legge n. 133/2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164/2014 (cd. “Sblocca Italia”) e relativo alla disciplina della revoca dei finanziamenti di opere pubbliche non attuate.
Come noto, ricorda la relazione illustrativa, l’articolo 3, comma 3 – bis, sopra menzionato prevede che – ai fini della revoca dei finanziamento per gli interventi non attuati – le condizioni di appaltabilità e di cantierabilità degli interventi si realizzano quando i relativi adempimenti previsti dai decreti interministeriali di assegnazione delle risorse, “sono compiuti entro il 31 dicembre dell’anno successivo alla effettiva disponibilità delle risorse necessarie ai fini rispettivamente corrispondenti”.
La necessità di prorogare il termine di che trattasi è motivata dal fatto che alcuni interventi, caratterizzati da un iter progettuale ed approvativo particolarmente complesso (es. Completamento della S.S. 291 in Sardegna; Ponte stradale di collegamento tra l'autostrada per Fiumicino e l'EUR; Aeroporto di Firenze) vedono, allo stato attuale, la progettazione in uno stato molto avanzato, seppur non in linea con i termini preventivati, con il conseguente rischio di perdita, secondo le modalità previste dal comma 6 del medesimo articolo 3, delle risorse già stanziate per la realizzazione di detti interventi.