L'operazione #Sbloccascuole è al traguardo: oggi la Conferenza Stato, Città e Autonomie locali ha accolto il DPCM contenente l'elenco degli Enti locali che hanno risposto alla seconda chiamata del 30 settembre scorso.
Italiasicura ricorda che non tutti gli Enti avevano utilizzato l'intero spazio finanziario concesso con DPCM del 27 aprile scorso e sono stati così recuperati circa 39 milioni, rimessi in campo per proseguire nell'opera di riqualificazione del patrimonio scolastico.
"E' con grande soddisfazione che abbiamo portato in Conferenza Stato Città il frutto di un lavoro di grande collaborazione con le Amministrazioni locali, gestori e diretti responsabili della manutenzione degli edifici scolastici". Così Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'edilizia scolastica.
L'operazione #Sbloccascuole, lanciata lo scorso febbraio, ha reso disponibili per interventi di edilizia scolastica e per la realizzazione di nuove scuole 480 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio per Comuni, Province e Città metropolitane. La richiesta degli Enti locali - in entrambe le chiamate - è stata superiore alla disponibilità causando quindi un taglio lineare.
La buona notizia - dichiara Laura Galimberti - è che con la Legge di Bilancio gli Enti potranno inserire nel Fondo Pluriennale Vincolato gli interventi di edilizia scolastica, purché sia almeno avviata la procedura di scelta del contraente. E' necessario, quindi, avanzare spediti con le progettazioni, per proseguire nell'opera di riqualificazione delle scuole del proprio territorio.
Ad oggi oltre mille Enti hanno risposto al monitoraggio del Governo, con l’operazione #sbloccascuole sono stati avviati 1249 nuovi interventi e altri 900 sono già programmati. Gli spazi concessi hanno permesso di attivare risorse bloccate per oltre un miliardo. Hanno partecipato all'operazione anche 250 Enti che prevedevano cofinanziamenti per interventi del piano #MutuiBei e che hanno potuto beneficiare di 102 milioni di euro liberati dai vincoli di bilancio. "Purtroppo, però, non tutte le Amministrazioni hanno dimostrato la stessa attenzione nel rispondere ai monitoraggi", conclude Galimberti.