Si allunga l'elenco delle amministrazioni regionali che approvano norme per risolvere il problema dei crediti bloccati che sta mettendo in ginocchio il comparto dell'edilizia e tante famiglie.
Martedì 17 ottobre, anche il Consiglio regionale dell'Abruzzo ha approvato, all’unanimità, il progetto di legge “Disposizioni a sostegno degli interventi di miglioramento sismico ed efficientamento energetico del patrimonio edilizio sul territorio regionale”. L'obiettivo del provvedimento è sbloccare i cosiddetti crediti incagliati, cioè le somme bloccate nei cassetti fiscali di committenti e imprese correlate agli interventi del Decreto Rilancio (decreto legge 34/2020) che ha istituito il Superbonus 110%.
Nel riconoscere l'importanza strategica sotto il profilo ambientale, economico e occupazionale degli interventi di riqualificazione energetica oltre che che di miglioramento sismico del patrimonio edilizio, si intende promuovere la massima diffusione degli strumenti previsti dalla normativa nazionale e regionale.
Ruolo attivo della Regione e delle società controllate
La Regione Abruzzo e gli enti pubblici economici regionali e/o società partecipate da essa controllati assumono un ruolo attivo nella circolazione dei crediti fiscali derivanti dagli interventi relativi al Superbonus effettuati da imprese aventi sede legale e operativa sul territorio regionale e in riferimento a immobili ubicati in Abruzzo. L’esecutività della norma sarà garantita dalla FIRA (Finanziaria Regionale Abruzzese), individuata come soggetto deputato al coordinamento e al supporto tecnico per l'attuazione della legge.
Criteri e condizioni per l'acquisto dei crediti
La legge stabilisce criteri e condizioni per l'acquisto di crediti fiscali attraverso enti pubblici economici regionali e società partecipate, prevedendo che sia consentito nei limiti della consistenza della capacità di compensazione annua mediante modello F24 degli enti. Il ricorso all’agevolazione è limitato per ciascun credito alla sola quota annuale immediatamente utilizzabile dal concessionario in compensazione mediante F24 nel corso della stessa annualità dell'acquisto.
Manleve e garanzie
Si prevede, inoltre, che l'acquisto dei crediti d'imposta sia subordinato alla piena ed esclusiva titolarità del credito, all'incondizionata e libera disponibilità dello stesso ed alla mancata soggezione a pignoramenti, sequestri, pegno o altro gravame a favore di terzi. I crediti sono acquistati al miglior prezzo offerto dai soggetti cedenti, comunque non superiore al valore nominale del credito. L'acquisto dei crediti fiscali avviene in presenza di manleve e garanzie fornite all'ente o società cessionaria per tenerla indenne da qualsiasi rischio connesso all'impiego dei crediti oggetto di cessione, ai fini della compensazione fiscale e a favore dei soggetti cedenti che si impegnano a riprendere o incrementare gli acquisti dei crediti “bloccati” nei cassetti fiscali di committenti, professionisti e imprese operanti sul territorio regionale.
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