Mentre buona
parte degli italiani si appresta a partire per le vacanze estive, con ogni
mezzo possibile e compatibilmente con il proprio budget, sul tavolo del
ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini è arrivata la grana
dello sciopero ferroviario che sta interessando oggi l’Italia.
Secondo Filt
Cgil vi sono state altissime adesioni tra tutti i lavoratori con tante
cancellazioni tra i treni non garantiti e ritardi tra quelli che circolano. “I
ferrovieri di Trenitalia e Italo - prosegue la nota - hanno risposto in massa
alla protesta indetta a seguito dell'incapacità di due aziende di chiudere due
vertenze aperte da mesi ma anche contro un'ordinanza vergognosa del Ministero
dei Trasporti che penalizza lavoratori e lavoratrici e osteggia pesantemente il
diritto di sciopero previsto dalla costituzione”.
L’ordinanza di precettazione del ministro, secondo la federazione dei trasporti della Cgil ha creato più confusione e maggiori disagi, illudendo alla vigilia gli utenti che lo sciopero fosse revocato e mandando in tilt il sistema della circolazione dei treni visto che erano state già programmate le cancellazioni.
La lunga estate calda del ministro
"In un caldissimo giovedì di luglio – ha detto il ministro Salvini ai microfoni del TG1 – non potevamo lasciare a piedi un milione di lavoratrici e lavoratori, giovani, anziani, pendolari. Capisco le rivendicazioni dei lavoratori delle ferrovie tanto che ho chiesto alle aziende di riaprire il tavolo per riconoscergli quello che chiedono, ma uno sciopero di 24 ore sarebbe stato insostenibile e dannoso per il Paese".
Il dossier lavori e PNRR
La vertenza
dei lavoratori di Trenitalia e Italo però è solo uno dei dossier sul tavolo
ministeriale.
Quelli,
forse anche più importanti, riguardano le opere previste infrastrutturali
previste sia dal PNRR sia dal Fondo complementare per un totale di 132,5
miliardi € di investimenti in infrastrutture prioritarie sommando Pnrr e Pnc.
E come
segnalava l’osservatorio di Openpolis tra aumento dei costi e progetti ancora
alle prime fasi, la partita delle infrastrutture costituisce una delle maggiori
sfide per il Pnrr. Si tratta di investimenti che spaziano dalle ferrovie ai
sistemi di mobilità urbana, dalle autostrade agli interventi su porti e
aeroporti. Nella maggior parte dei casi a maggior eravamo ancora fermi alle
prime fasi di progettazione e di gara.
Come ormai
abbiamo imparato a conoscere il pagamento delle rate del Pnrr è in stretta
correlazione con il numero degli obiettivi conseguiti, e non con le somme
utilizzate tra quelle finanziate. Per questa ragione l’attenzione del ministero
è concentrata sul rispetto del cronoprogramma.