Misure per garantire il decoro degli edifici scolastici sono contenute nel decreto legge con “disposizioni urgenti in materia economico-sociale e per interventi urgenti sul territorio”, approvato questa mattina dal Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Matteo Renzi e dei Ministri dell’economia e delle finanze Pietro Carlo Padoan, del lavoro Giuliano Poletti e dello sviluppo economico Federica Guidi.
RAPIDA PROSECUZIONE DEGLI INTERVENTI. Al fine di assicurare una celere prosecuzione degli interventi relativi al piano straordinario “Scuole belle” per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici, il provvedimento - spiega una nota di Palazzo Chigi - dispone l’utilizzo immediato delle risorse già assegnate dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) nella seduta del 6 agosto 2015, nell’importo di 50 milioni di euro per l’anno 2015 e di 10 milioni di euro per l’anno 2016, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2014-2020.
Inoltre, viene autorizzata la spesa di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2015, cui si provvede mediante una corrispondente riduzione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione.
IL PIANO #SCUOLEBELLE. Ricordiamo che il piano #scuolebelle riguarda gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici. Nel 2014 sono state coinvolte 7.235 scuole, con un finanziamento di 150 milioni di euro. Tra il 2015 e il primo trimestre del 2016 sono previsti altri 10mila interventi.
La prima tranche del 2015, conclusa nel mese di luglio, ha previsto 5.290 interventi finanziati con 130 milioni di euro previsti in legge di stabilità.
Per la realizzazione delle opere il Miur versa gli importi direttamente alle scuole. Sono poi i dirigenti scolastici ad ordinare gli interventi attraverso gli appalti.