La seconda ondata di COVID-19 sta investendo l’Italia, costringendo il governo a reintrodurre alcune delle misure restrittive che hanno rischiato di mettere in ginocchio l’economia italiana già nella prima fase della pandemia.
ProntoPro.it, portale di riferimento in Italia per domanda e offerta di servizi professionali, rende pubblici i dati del proprio database sull’impatto che stanno avendo le misure di contenimento sul mercato dei servizi. Un’analisi che ad aprile, nel momento più acuto del lockdown, evidenziava un calo della domanda del 61%, una decrescita arrivata a più dell’80% se si prendono in considerazione solo i fornitori di servizi per gli eventi e la cura della persona. Ad una ripresa dell’economia nel periodo estivo, che ha visto comunque in affanno queste due categorie, sta seguendo un nuovo e generico calo.
Accedendo all’Osservatorio Covid-19 di ProntoPro è possibile verificare le conseguenze che le restrizioni anti-Coronavirus stanno avendo su 600.000 professionisti e imprese del mondo dei servizi, un campione molto eterogeneo di lavoratori impiegati in più di 500 categorie lavorative, da idraulici ad avvocati, passando per psicologi, imbianchini, elettricisti e personal trainer.
Tiene il mondo casa, richieste quasi a zero per i professionisti del mondo eventi
Il super ecobonus al 110% introdotto dal Decreto Rilancio allo scopo di favorire e agevolare gli interventi in ambito di efficienza energetica ha fortemente contribuito alla crescita di richieste per il settore casa: +30% all’inizio di ottobre rispetto al mese di settembre per interventi come ristrutturazioni, installazione di pannelli solari, sostituzioni caldaie o infissi. La domanda sta però scendendo in queste ultime ore, influenzata probabilmente dall’incertezza del panorama economico nazionale. Tutte le altre categorie di servizi, che vanno dal mondo eventi al benessere e la formazione della persona, passando per i professionisti che offrono servizi a supporto delle imprese, sono in negativo rispetto a settembre. I settori più colpiti sono quelli legati agli organizzatori di eventi e feste: -75% le richieste per wedding planner, servizi di catering, chef a domicilio, DJ e gruppi musicali, in forte calo anche le professioni legate a benessere e formazione della persona: diminuiscono le richieste per nutrizionista, personal trainer, ma anche per corsi di lingue e ripetizioni scolastiche. Il bilancio negativo coinvolge inoltre i servizi a supporto delle imprese, parliamo di commercialisti, avvocati, ma anche imprese di pulizia e fornitori di servizi informatici.
L’andamento per regione: Trentino Alto Adige e Lombardia in negativo
I dati raccolti da ProntoPro sembrano evidenziare che alla crescita dei contagi corrisponda un calo della domanda di servizi da parte dei cittadini, l’intero settore registra -17% di richieste per il Trentino Alto Adige e -2% per la Lombardia, rispetto al periodo pre-restrizioni. L’alta richiesta di servizi per il mondo casa sta per ora tenendo stabili sui valori pre-emergenza Piemonte e Calabria, per le quali è comunque in negativo la domanda relativa a tutte le altre categorie di servizi.
Metodologia
ProntoPro ha analizzato i propri dati, correlandoli con le crescenti restrizioni del governo, e continuerà ad aggiornarli su base settimanale fino al termine di questa seconda emergenza.
La variazione percentuale viene calcolata confrontando il numero di richieste di servizi pervenute su ProntoPro settimanalmente con le richieste raccolte nella settimana pre-restrizioni, quella dal 14 al 20 settembre. Le variazioni sono filtrabili per regione e mostrano l'andamento settimanale relativo ad ogni categoria di servizio.