Con 197 voti favorevoli, 24 contrari e due astensioni, l'Assemblea del Senato ha ieri 9 marzo approvato il disegno di legge n. 2330 di delega al Governo per la semplificazione e razionalizzazione della normativa in materia di contratti pubblici, che passa all'esame della Camera.
La Commissione Lavori pubblici ha modificato i criteri direttivi, introducendo le seguenti novità: la partecipazione delle piccole e medie imprese, la possibilità di suddividere gli appalti in lotti sulla base di criteri qualitativi o quantitativi, al fine di valorizzare le imprese di prossimità; il divieto per le stazioni appaltanti di utilizzare il sorteggio per selezionare gli operatori; l'introduzione di sistemi di rendicontazione degli obiettivi energetico-ambientali e la definizione di criteri ambientali minimi; la previsione di meccanismi di premialità per l'utilizzo di prodotti italiani; l'obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara un regime di revisione dei prezzi per il verificarsi di condizioni oggettive; la garanzia di tutele economiche e normative per i lavoratori in subappalto; la piena attuazione della banca dati nazionale dei contratti pubblici e del fascicolo virtuale dell'operatore economico; la razionalizzazione e semplificazione delle cause di esclusione, per rendere chiare e certe le regole di partecipazione; la sottoscrizione di polizze assicurative per rischi di natura professionale, in caso di affidamento della progettazione a personale interno alle amministrazioni aggiudicatrici; l'applicazione della disciplina dei contratti nell'ambito dei servizi di ricerca e sviluppo; l'adeguatezza dell'attrezzatura tecnica, l'inderogabilità delle misure a tutela della sicurezza del lavoro e della trasparenza; la ridefinizione della disciplina delle varianti in corso d'opera; l'esclusione del massimo ribasso e il richiamo degli accordi quadro; la semplificazione delle procedure di pagamento delle stazioni appaltanti; la revisione del sistema delle garanzie fideiussorie in vista di una disciplina omogenea; il parere parlamentare rafforzato sui decreti delegati.
IN ALLEGATO il Ddl delega approvato dal Senato.
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