È pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 143 di ieri il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 recante “Misure urgenti in materia di semplificazioni fiscali e di rilascio del nulla osta al lavoro, Tesoreria dello Stato e ulteriori disposizioni finanziarie e sociali”, approvato dal Consiglio dei ministri il 15 giugno scorso.
Vigente da oggi 22 giugno 2022, questo DL (che introduce semplificazioni in materia fiscale, in particolare nel rapporto fra Fisco e contribuente e in materia di imposte dirette e indirette) sarà trasmesso al Parlamento per la conversione in legge.
LE MISURE. Il provvedimento consente la completa dematerializzazione delle scelte di destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille all’atto della presentazione del modello 730.
Sono semplificate la procedura relativa alla modifica del domicilio fiscale e la procedura per l’erogazione dei rimborsi fiscali spettanti agli eredi.
Il Caf o il professionista non dovranno più conservare i singoli documenti relativi alle spese sanitarie.
Il nuovo decreto-legge introduce semplificazioni normative per la redazione dei bilanci delle micro-imprese e per la gestione degli errori contabili.
Sono semplificate le modalità di deduzione dal valore della produzione IRAP dell’intero costo relativo al personale dipendente a tempo indeterminato.
Vengono inoltre ampliati i casi di esonero dalla presentazione del cosiddetto “esterometro”, il documento per la comunicazione dei dati delle operazioni transfrontaliere, non più richiesto per le singole operazioni di importo inferiore a 5.000 euro.
E’ semplificato il monitoraggio fiscale sulle operazioni di trasferimento di denaro attraverso intermediari bancari e finanziari, con l’invio delle relative comunicazioni all’Agenzia delle Entrate per operazioni di importo pari o superiore a 5.000 euro.
Sono semplificati i modelli di dichiarazione IMU per gli enti non commerciali e viene esteso al 31 dicembre 2022 il termine per la presentazione della dichiarazione sull’IMU.
Per evitare la proroga automatica delle precedenti addizionali comunali Irpef, queste sono allineate e adeguate ai nuovi scaglioni previsti dalla riforma dell’imposta.
Sono estesi al 2022 i correttivi in materia di Indici Sintetici di Affidabilità fiscale, previsti per il 2020 e il 2021 alla luce degli effetti della pandemia sull’economia.
IN ALLEGATO il decreto-legge.