La Finco (Federazione delle Industrie, dei Prodotti, degli Impianti, dei Servizi e delle Opere Specialistiche per le Costruzioni) ha portato all’attenzione dei Ministeri proponenti le sue considerazioni in merito al Documento SEN 2017 che è stato in consultazione fino al 12 settembre.
La Presidente Carla Tomasi “esprime un apprezzamento per il generale e complesso impianto di quella che diventerà la nuova Strategia Energetica Nazionale e che ben potrebbe non solo, come da premessa stessa del Documento, garantire maggiore sicurezza negli approvvigionamenti e contribuire a raggiungere gli obiettivi ambientali definiti per l’Italia a livello europeo, ma dovrebbe anche diventare strumento di crescita e di sviluppo sostenibile per il Paese”.
“Ciò non di meno”, ritiene Carla Tomasi, “sono necessari alcuni correttivi e precisazioni al fine di rendere più efficace l’intero impianto della SEN”.
RINNOVABILI PROGRAMMABILI. In relazione alle Fonti Rinnovabili “programmabili” (in particolare Geotermia a bassa entalpia, Biomasse, Produzione Idroelettrica) rileva come limitatissimi e generici sono i riferimenti nel Documento alla Geotermia che potrebbe, soprattutto quella a bassa entalpia, essere ampiamente diffusa con buoni risultati su gran parte del territorio nazionale; va salvaguardato, ed anzi valorizzato, anche concettualmente, l’apporto positivo delle biomasse che stimolano l’organizzazione imprenditoriale del territorio ed hanno importanti ricadute, anche ambientali, sulla gestione dello stesso, soprattutto nelle aree di montagna del nostro Paese.
Al pari delle biomasse e della geotermia, la produzione idroelettrica dovrebbe continuare ad essere sostenuta e i procedimenti di assegnazione delle concessione e di ammodernamento degli impianti già esistenti, semplificati e resi tempestivi.
EFFICIENZA ENERGETICA NEL RESIDENZIALE. Sul tema dell’Efficienza Energetica nel settore residenziale è importante rilevare come essa sia trainata dalle detrazioni fiscali, quindi una modulazione della percentuale di detrazione legata ai risultati attesi degli interventi è una previsione di buon senso così come è fondamentale la portabilità del titolo di credito d’imposta a vantaggio di soggetti diversi dagli operatori economici del settore in senso stretto. Tuttavia non va dimenticato che chi sostiene la spesa è il contribuente, né che, in alcuni casi, l’intervento a “pieno edificio” è poco realizzabile.
ECOPRESTITO. Sull’Ecoprestito, tema su cui Finco negli anni si è spesa molto, risulta molto positiva la previsione di una forma di apporto finanziario a basso costo per consentire anche ai non abbienti di riqualificare energeticamente la propria abitazione.
SICUREZZA ENERGETICA. Infine sulla Sicurezza energetica fortemente incisivi sarebbero indirizzi nuovi per la progettazione/manutenzione delle reti elettriche al fine di ridimensionare le perdite di trasporto e i livelli di sicurezza.”
TARIFFAZIONE DELLE UTENZE ELETTRICHE. “Contrariamente a quanto in ipotesi del Legislatore, la nuova impostazione di tariffazione delle utenze elettriche, in vigore dal 2017, rischia di aggravare la bolletta energetica scaricando sui consumatori e le imprese le inefficienze del sistema elettrico e la confusione di oneri, portando per alcune categorie al paradosso di dover pagare un servizio pur senza usufruirne (cfr utenze residenziali non residenti), mentre l'aver modificato il metodo di calcolo per gli oneri di sistema, ora non più in base al consumo reale, può portare a comportamenti in contrasto con gli obiettivi di efficientemento energetico e tutt'altro che virtuosi da parte dell'utenza.
Non si può pertanto disgiungere la strategia nazionale energetica da un nuovo sistema di tariffazione e fiscalità dell'energia più equo e moderno, in linea con la media europea. Solo così si potrà restituire competitività al sistema economico e manifatturiero oggi gravato da costi energetici anche doppi rispetto ai concorrenti continentali”, conclude l’Arch. Brivio, Vice Presidente Finco per la Sostenibilità e l’Ambiente.
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