Si chiama “Spazio Blu” ed è un nuovo modo di concepire la residenzialità degli over 65 autosufficienti. L’iniziativa è stata lanciata il 6 giugno 2024 presso la sede di Cassa Depositi e Prestiti, con la firma del Memorandum di intesa tra Valeria Vittimberga, Direttore generale di INPS; Giancarlo Scotti, Amministratore delegato di CDP Real Asset SGR; Dario Valentino, Amministratore delegato di Investire SGR; Marco Elefanti, Direttore generale di Fondazione Universitaria Agostino Gemelli e Stefano Costa, Amministratore delegato di Gemelli a Casa.
“Spazio Blu” rappresenta da un lato la risposta immobiliare alle tendenze sociodemografiche che vedono aumentare progressivamente la fascia di popolazione anziana autosufficiente, soggetta a un isolamento crescente e spesso residente in abitazioni non adeguate ai propri bisogni; dall’altro la soluzione alla necessità di maggiore attenzione verso la qualità della vita degli over 65, anche grazie all’erogazione di prestazioni e cure che evitino o riducano il ricovero ospedaliero, oltre alla messa a disposizione di spazi e attività dedicati all’invecchiamento attivo.
Modello casa+salute
È un progetto in cui la componente abitativa è reinterpretata in funzione dei bisogni e delle necessità degli anziani autosufficienti, integrata dai servizi sociali e sanitari - erogati sia a domicilio, sia in modalità remota - grazie al contributo di tutti i soggetti coinvolti:
- INPS in qualità di investitore apporterà in un fondo immobiliare dedicato immobili del proprio patrimonio, da riqualificare in chiave senior housing;
- CDP Real Asset SGR, attraverso il fondo di fondi FNAS, contribuirà all’iniziativa investendo risorse in grado di coprire il fabbisogno finanziario del piano di riqualificazione e di adeguamento degli immobili;
- Policlinico Gemelli e Gemelli a Casa in qualità di operatori specializzati forniranno prestazioni di servizi di sanità preventiva e in ambito di telemedicina, telemonitoraggio e teleassistenza;
- Investire SGR gestirà il fondo coniugando le componenti immobiliari e sociosanitarie del progetto per fornire servizi a valore aggiunto per gli abitanti.
A Roma la prima iniziativa
La prima iniziativa del progetto verrà implementata a Roma, in un complesso immobiliare del quartiere Camilluccia-Trionfale di un fondo immobiliare di proprietà di INPS e gestito da Investire SGR. Si tratta di 9 nove edifici inseriti in un più ampio complesso immobiliare residenziale per circa 300 appartamenti, che verranno ristrutturati per adattarli ai nuovi bisogni attraverso – per esempio – definizione di nuovi layout, interventi di efficientamento energetico, l’utilizzo della domotica e della tecnologia per favorire l’accessibilità, l’arredamento su misura. Al piano terra verranno creati spazi dedicati alla socializzazione, alla salute e alla cultura quali living room, sala lettura, infermeria di condominio, sala cinema.
L’iniziativa preserverà l’attuale inquilinato che sarà il primo destinatario di questo nuovo intervento con l’obiettivo di garantire un mix abitativo capace di esprimere al massimo le potenzialità di un patto intergenerazionale tra giovani e anziani. Il valore del progetto è stimato in circa 130 milioni di euro, di cui 100 milioni corrispondenti al valore degli immobili e 30 da destinare alla riqualificazione del complesso.
Modello adottabile su scala nazionale
Si tratta di un modello di intervento con caratteristiche tali da renderlo scalabile e replicabile in molteplici contesti urbani e integrabile con operatori locali e quindi in grado di poter essere adottato su scala nazionale.
Il termine “Spazio Blu” fa riferimento alla cosiddetta Zona blu (in inglese Blue Zone), un termine usato per identificare un'area demografica e/o geografica del mondo in cui la speranza di vita è notevolmente più alta rispetto alla media mondiale. Il concetto è nato quando gli studiosi Gianni Pes e Michel Poulain hanno pubblicato su Experimental Gerontology il loro studio demografico sulla longevità umana, che identifica la provincia di Nuoro, in Sardegna, come l'area con la maggiore concentrazione di centenari al mondo. Gli studiosi, per procedere nel lavoro, tracciavano sulla mappa delle serie di cerchi concentrici blu che indicavano le zone con la più alta longevità, da qui il termine "zona blu". Dan Buettner ha identificato come fulcro di longevità nel mondo, offrendo a sostegno dati empirici e osservazioni in prima persona, l'isola di Okinawa (Giappone); l'Ogliastra (Sardegna, Italia); Nicoya (Costa Rica), Icaria (Grecia) e la comunità di avventisti di Loma Linda, in California.