Tecnologie innovative

Sensori wireless per infrastrutture pubbliche sicure

Un gruppo di ricercatori europei ha sviluppato un sistema di sensori wireless per monitorare la sicurezza delle grandi infrastrutture

martedì 24 febbraio 2015 - Redazione Build News

safepublicin

Come noto, gli edifici possono essere colpiti da terremoti, frane o difetti di costruzione risalenti ad epoche precedenti e essere così soggetti a crolli infrastrutturali. 

Per evitare che questo avvenga in futuro, i ricercatori del progetto GENESI, finanziato dall’UE, stanno mettendo a punto l’uso di sensori di avvertimento wireless (WSN) posizionati proprio all'interno delle infrastrutture, soprattutto in quelle usate dal pubblico, per monitorarne la solidità strutturale.

È necessario - ha spigato la professoressa Chiara Petrioli dell'Università La Sapienza di Roma - che i sensori funzionino durante tutta la vita della struttura, il che potrebbe voler dire decine o centinaia di anni.

Rispetto alla tecnologia attuale, le reti di sensori progettata da GENESI non è invasiva e non comportana elevati costi di installazione e manutenzione. Dato che funzionano a batteria, i sensori sono adatti anche ad essere installati in zone isolate, dove non c'è fornitura elettrica, e possono essere usati anche in caso di interruzione della rete elettrica, come per esempio dopo un terremoto.

PRIME APPLICAZIONI. Attualmente questa tecnologia è stata convalidata in due cantieri edilizi: la nuova linea B1 della metropolitana di Roma e il ponte Pont de la Poya a Friburgo, in Svizzera. 

Nella metropolitana, segmenti di calcestruzzo del rivestimento finale del tunnel, attrezzati con sensori GENESI, sono stati messi direttamente accanto alla fresa meccanica a piena sezione per misurare parametri come tensione, temperatura e deformazione in tempo reale. I dati sono stati successivamente immessi, per mezzo di protocolli a basso consumo di energia (3G e Internet), in un pannello di controllo monitorato da ingegneri e geologi impegnati nel progetto. I professionisti hanno potuto controllare se la perforazione veniva fatta in condizioni di sicurezza per i lavoratori e per i passeggeri della metropolitana.

Durante la costruzione del ponte svizzero, invece, circa 25 sensori hanno misurato parametri come la tensione sui piloni, il trasferimento della portata, il vento, la temperatura e il livello dell’acqua.

Questo si è rivelato molto utile, perché ci sono sempre molte incertezze nella progettazione, la pianificazione e la costruzione - ha dichiarato Holger Wörsching, ingegnere della Solexperts AG, auno dei partner di GENESI -. Quando il ponte è stato spostato per collegarsi a entrambi le parti, abbiamo avuto informazioni sulla deformazione e l’inclinazione e abbiamo potuto controllare che i carichi fossero corretti.

Idrogeno verde, una soluzione per l'energia del futuro. Ma oggi è ancora troppo caro

L'obiettivo crescita sostenibile è raggiungibile attraverso l'utilizzo dell'idrogeno verde. Ma al momento... Leggi


Bonus elettrodomestici green, spunta il nuovo contributo per rendere la casa più efficiente

Il governo ha allo studio l'introduzione di un nuovo bonus elettrodomestici, che... Leggi

Potrebbe interessarti
Prodotti
Sensore multifunzionale per la Smart Home

Nice annuncia BiDi-Multi Sensor, il nuovo sensore capace di rilevare movimento, luce,...



Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Tecnologie innovative copertina articolo
Caminetti a etanolo, un rischio per la qualità dell’aria?

Il Fraunhofer Institute for Wood Research di Braunschweig avverte: l’etanolo rilascia nell’aria...

Dello stesso autore