L’ottimismo da parte delle aziende italiane ha registrato un deciso aumento nei primi sei mesi dell’anno: +20%, rispetto a sei mesi fa, per quel che riguarda le aspettative economiche per i prossimi 12 mesi, con ben il 53% delle aziende fiduciose sulla ripresa. È il dato più saliente del recente International Business Report di Grant Thornton, analisi condotta a livello globale dal network di consulenza sui dirigenti di oltre 2.500 imprese del mid-market. Il sentiment italiano supera il trend di miglioramento atteso su scala mondiale (+12%, al 69%), che ha toccato in ogni caso il livello più alto non soltanto pre-Covid ma addirittura dal terzo trimestre del 2017 a oggi.
I motivi della fiducia
Secondo Alessandro Dragonetti, partner e Head of Tax di Grant Thornton “questo è dovuto sia alle prospettive aziendali che, passata l'emergenza Covid, si sono rafforzate lasciandosi alle spalle diversi ostacoli e preoccupazioni che ne bloccavano la crescita; sia anche a una rinnovata volontà delle imprese di aumentare gli investimenti e di espandersi soprattutto all'estero”. È infatti cresciuto il volume delle esportazioni fino a collocarsi oggi al di sopra della media comunitaria.
Secondo l'International Business Report inoltre il 43% delle imprese italiane si aspetta un aumento dei ricavi nei prossimi dodici mesi, dato in crescita rispetto al 34% registrato nel secondo semestre del 2020 mentre solo il 23% delle imprese prevede una diminuzione del giro d'affari. Anche in Europa si registra un aumento dell'ottimismo che cresce addirittura del 26% rispetto al 2° semestre 2020, con ben il 62% di imprese UE positive sul prossimo anno.
Franco Metta