Il mercato dei dispositivi di ricarica per veicoli elettrici plug-in (PEV) è destinato a crescere in maniera esponenziale. Considerando il numero di PEV attualmente in uso si dovrebbe raggiungere quota 12 mln a livello globale, da qui al 2023, con una costante evoluzione legata alla domanda in aumento. Secondo un recente report di Navigant Research, intitolato "Electric Vehicle Charging Services", i ricavi dall'intero mercato dei servizi collegati al comparto dei sistemi di ricarica crescerà dagli attuali (2015) 152,6 milioni dollari a 2,9 miliardi dollari entro il 2023.
Si prevede che le vendite di sistemi di ricarica cresceranno a vista d'occhio, superando i 2,5 mld di dollari in otto anni- dichiara Lisa Jerram, principal research analyst di Navigant Research. "Ma bisogna sottolineare anche che il panorama e i relativi modelli di business, sopratutto per sistemi di ricarica ad uso commerciale, devono ancora essere ben definitivi e probabilmente subiranno una grande evoluzione negli anni.
Modelli di business in evoluzione
Secondo Navigant, il mercato è letteralmente diviso in due, fra l'offerta di sistemi di ricarica per il residenziale e quelli per il commerciale. Due mondi, a quanto pare, molto diversi. Perché nel comparto residenziale la competizione si gioca sul terreno del prezzo piuttosto che su quello dell'innovazione. Mentre sul fronte commerciale, che comprende sia i dispositivi di ricarica pubblici che quelli aziendali, c'è ancora un grande fermento, atto a comprendere quali siano le migliori strategie per incentivarne l'utilizzo e ovviamente per far fruttare il business. Si va da sperimentazioni per abbonamento o per sistemi a pagamento in base all'utilizzo per ora o kilowatt, alla promozione del servizio come benefit concesso ai dipendenti piuttosto che alla clientela. Così come si ragiona molto sui ricavi ottenibili dalla pubblicità.
Bando Ue da 30mln per i veicoli elettrici
A confermare il trend, anche il bando europeo "Green vehicles 2015" che, rientrante nel programma Horizon 2020, metterà a disposizione fondi per 30 milioni di euro per tutti quei progetti volti a migliorare la mobilità sostenibile. Nella fattispecie, si chiede a piccole e grandi imprese, startup, centri di ricerca ed enti pubblici di proporre idee progettuali per migliorare le prestazioni di mezzi e infrastrutture, abbattere i costi e l’impatto ambientale, rendere più sicure e affidabili le tecnologie e creare un volano di occupazione. Particolare attenzione viene riservata ai sistemi di gestione della batteria (BMS), per cui vengono esplicitamente chiesti contributi in un'ottica di efficienza, sicurezza, affidabilità e durata.
Il bando aprirà ufficialmente il prossimo 26 giugno, fino al 15 ottobre 2015, con contributi variabili dai 5 ai 10 milioni di euro.