Fisco

Servizi immobiliari, dal 1° gennaio gare di facility management solo attraverso 35 aggregatori

Per tutte le gare sopra la soglia comunitaria di 207mila euro. Sancita l'intesa in Conferenza Stato-Regioni sullo schema di Dpcm

giovedì 24 dicembre 2015 - Redazione Build News

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Dal 1° gennaio 2016 dovranno passare dai 35 soggetti aggregatori tutte le gare di facility management sopra la soglia comunitaria di 207mila euro.

È quanto prevede lo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm), recante la “determinazione delle categorie di beni e servizi e le relative soglie di obbligatorietà” per gli anni 2016 e 2017, di cui all'art. 9, comma 3 della legge n. 89/2014 (di conversione del decreto legge n. 66/2014). Sul Dpcm è stata ieri sancita l'intesa in Conferenza Stato-Regioni (IN ALLEGATO).

L'articolo 9, comma 3 della citata legge n. 89/2014 prevede che con un Dpcm, di concerto con il ministro dell'Economia e d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, sentita l'Autorità per la vigilanza sugli appalti, entro il 31 dicembre di ogni anno – sulla base di analisi del Tavolo dei soggetti aggregatori e in ragione delle risorse messe a disposizione dal Fondo per l'aggregazione degli acquisti di beni e servizi – sono individuate le categorie di beni e servizi e le soglie al superamento delle quali le amministrazioni statali, centrali e periferiche, ricorrono a Consip Spa o a un altro soggetto aggregatore per lo svolgimento delle relative procedure.

CENTRALIZZAZIONE DELLE GARE PER CINQUE CATEGORIE DI SERVIZI IMMOBILIARI. Il decreto sul quale ieri le Regioni hanno espresso l'intesa individua le prime venti categorie merceologiche che passeranno dalle centrali uniche. Si tratta per la maggior parte di spesa sanitaria, ma c’è anche una sezione dedicata ai servizi di gestione degli immobili. Per cinque categorie di servizi immobiliari è prevista la centralizzazione delle gare. Il Dpcm sarà pubblicato entro la fine dell’anno e aggiornato durante il 2016.

IN GAZZETTA I CRITERI DI RIPARTIZIONE PER L'ANNO 2015 DELLE RISORSE DEL FONDO PER L'AGGREGAZIONE DEGLI ACQUISTI DI BENI E SERVIZI. I criteri di ripartizione per l'anno 2015 delle risorse del citato Fondo per l'aggregazione degli acquisti di beni e servizi sono stabiliti dal ministero dell'Economia con il decreto 16 dicembre 2015 (IN ALLEGATO), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 299 di oggi 24 dicembre 2015. Il provvedimento stabilisce anche le modalità per accedere al Fondo e le modalità e tempistiche di trasferimento degli importi.

Leggi anche: “Global service e facility management, al via la proposta di legge alla Camera

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