Confprofessioni segnala sul suo sito l'adozione da parte della Commissione europea di un pacchetto di misure che ha lo scopo di migliorare l’applicazione delle norme dell’UE nel settore dei servizi e di rendere più facile per imprese e professionisti offrire servizi nell’Unione europea ad una potenziale clientela di 500 milioni di consumatori.
Le quattro iniziative presentate, in linea con la strategia per il mercato unico, riguardano le seguenti tematiche: la creazione di una nuova e-card europea dei servizi, una procedura elettronica che semplificherà l’espletamento delle formalità amministrative necessarie per fornire servizi all’estero; la razionalizzazione della valutazione della proporzionalità delle norme nazionali sui servizi professionali, condotta dagli stati membri; gli orientamenti per le riforme nazionali in materia di regolamentazione delle professioni, che integrano le valutazioni del semestre europeo; il miglioramento del processo di notifica dei progetti di norme nazionali sui servizi.
Tali proposte si propongono di facilitare l’adempimento delle formalità amministrative da parte dei prestatori e di aiutare gli Stati membri a individuare le prescrizioni ritenute troppo restrittive per i professionisti che operano a livello nazionale o transfrontaliero.
Secondo Jyrki Katainen, Vicepresidente e Commissario responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività, un miglioramento del funzionamento del mercato unico dei servizi aiuterà le imprese europee a creare occupazione e ad espandersi al di là delle frontiere, offrendo una più vasta gamma di servizi a prezzi migliori, pur mantenendo elevati gli standard per i consumatori e i lavoratori.
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