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Servizio di teleriscaldamento e teleraffrescamento: pubblicate due prassi di riferimento

Sono la UNI/PdR 93.1:2020 in tema di pronto intervento e gestione delle emergenze e la UNI/PdR 93.2:2020 sulla qualità del fluido termovettore delle reti

mercoledì 14 ottobre 2020 - Redazione Build News

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Oggi 14 ottobre sono state pubblicate le due sezioni della Prassi di Riferimento UNI/PdR 93:2020 in materia di reti di Teleriscaldamento e Teleraffrescamento: la UNI/PdR 93.1:2020 in tema di pronto intervento e gestione delle emergenze e UNI/PdR 93.2:2020 sulla qualità del fluido termovettore delle reti.

I due documenti, frutto della collaborazione tra UNI e CTI – Comitato Termotecnico italiano Energia e Ambiente, sono stati elaborati su mandato di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) in applicazione alla Delibera ARERA 548/2019/R/TLR e nel contesto regolatorio che ARERA ha sviluppato in applicazione al Decreto Legislativo n. 102 del 4 luglio 2014 e s.m.i.

La UNI/PdR 93.1:2020 definisce le modalità di esecuzione delle attività di pronto intervento e di gestione delle emergenze al fine di garantire la sicurezza del servizio, per le reti di trasporto, le reti di distribuzione, gli allacciamenti, le sottostazioni d’utenza, di una infrastruttura di Teleriscaldamento (TLR) o Teleraffrescamento (TLF), come definiti dalla legislazione nazionale vigente. Il documento definisce in particolare gli obiettivi, le attività, la struttura organizzativa e le competenze necessarie per assicurare una rapida ed efficace gestione del servizio il cui scopo è quello di:

- ricevere la segnalazione di anomalie;

- individuare le anomalie segnalate sulle reti di trasporto, le reti di distribuzione, gli allacciamenti e/o le sottostazioni d’utenza;

- assicurare tempestivamente il ripristino e il mantenimento delle condizioni di sicurezza;

- minimizzare gli effetti dell’anomalia e prevenire conseguenti emergenze con particolare riguardo ai clienti finali.

La UNI/PdR 93.2:2020, invece, descrive le caratteristiche e la qualità del fluido termovettore per le medesime componenti di una infrastruttura di Teleriscaldamento (TLR) o Teleraffrescamento (TLF). Si applica alle infrastrutture nuove o esistenti al fine di prevenire guasti o dispersioni di fluido dovuti alla composizione chimica dello stesso che potrebbero influire sull'esercizio, con esclusione delle reti di TLR e TLF geotermiche a bassa temperatura che utilizzano come fluido termovettore l’acqua prelevata e reimmessa in falda (reti aperte).

Il CTI – Comitato Termotecnico italiano Energia e Ambiente, è un ente federato all’UNI che svolge attività di normazione nel settore della termotecnica e dell'energia a cui fanno capo i principali stakeholder del settore.

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