Simbolo dello skyline della capitale economica e finanziaria della Cina, la
Shangai Tower ha collezionato in un colpo solo una serie svariata di primati. Con i suoi 632 metri di altezza per 128 piani, è il grattacielo più alto della Cina e il secondo a livello mondiale, contiene al suo interno l'ascensore più veloce del mondo, in grado di viaggiare a circa 66 chilometri all’ora, cioè 18 metri al secondo. Anche nelle fondamenta risiede un record: per versare lo spesso strato di cemento armato, sufficiente a contrastare le eventuali sollecitazioni sismiche ci sono voluti 3 giorni di lavoro continuativo (il tempo più lungo mai registrato).
Verso la Leed Gold
Vera e propria vetrina dei più evoluti sviluppi ingegneristici del 21° secolo, la Shangai Tower, progettata nel 2008 dallo studio californiano Gensler e inaugurata lo scorso mese, metterà probabilmente a punto un altro traguardo. L'edificio ha infatti avviato l'iter per l'ottenimento della certificazione Leed Gold. E secondo il responsabile del progetto, Grant Uhlir di Gensler, le premesse per un riscontro positivo ci sono tutte.
Consumi ridotti del 22%
In base alle stime, la torre è in grado di ridurre i consumi energetici del 21-22%, una percentuale altissima per una struttura di tali dimensioni. Al raggiungimento di questo risultato concorrono una serie di aspetti progettuali. Innanzitutto la particolare struttura stratificata, scomposta in nove volumi cilindrici sovrapposti, inseriti all’interno di un involucro vetrato basso emissivo a doppia pelle.

Lo spazio che divide le due superfici, variabile da pochi centimetri a una decina di metri, non solo consente il passaggio di abbondante luce naturale, ma soprattutto agisce anche come un termoisolante. E, novità assoluta, può essere abitato. Ovvero, può essere utilizzato da tutti coloro che hanno bisogno di prendersi una pausa senza essere costretti ad uscire dall'edificio, e risparmiando in questo modo anche eventuali viaggi degli ascensori. All'interno degli interstizi sono stati infatti creati dei veri e propri giardini, con piante, alberi, sentieri e piccole punti di ristoro, per un totale di 40mila mq di verde 'sospeso'.


L'utilizzo massiccio di vetro ha inoltre consentito una riduzione dei materiali, con
25 per cento in meno di acciaio nella struttura. In cima all’edificio sono poi posizionate una serie di turbine eoliche che forniscono l'energia necessaria per l'illuminazione esterna.