Certezza dei pagamenti ai professionisti. E' stato approvato lo scorso 26 luglio dalla IV Commissione dell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS) un emendamento al Disegno di legge n. 1259 con cui viene modificata la legge regionale 10 agosto 2016, n. 16 che dispone la sospensione fino a 90 giorni dei titoli abilitativi per qualsiasi opera in edilizia, qualora il committente ometta di depositare – oltre agli altri atti già previsti per legge – i documenti necessari a dimostrare l’avvenuto pagamento degli oneri spettanti al professionista.
Una norma che ha fatto molto discutere.
Ance Sicilia contrario
Fra i contrari al provvedimento l'Ance Sicilia che, per voce del presidente Santo Cutrone, ha messo in evidenza diverse incertezze e un errore di fondo all'emendamento.
Secondo Cutrone “E’ un grave errore – sostiene Cutrone - sia giuridico che tecnico, condizionare il rilascio da parte del Comune, e persino la sua validità nel tempo, del certificato di agibilità (documento che attesta l’accertamento, da parte del pubblico ufficiale, dei criteri strutturali, statici e di salubrità dell’immobile) all’avvenuto pagamento solo del progettista e del direttore dei lavori, che invece è un evento amministrativo derivante dai rapporti contrattuali fra i contraenti. Se il fine è quello di blindare il saldo delle fatture dei professionisti, non è questo il modo migliore: così si aggiungono solo adempimenti, si gravano gli uffici, si rallentano le procedure di fine lavori e, di conseguenza, anche le compravendite, da cui dipendono gli incassi delle imprese che a loro volta devono pagare tecnici, lavoratori e fornitori. E si nega la possibilità ai proprietari di avviare in tempi certi nuove attività o di realizzare progetti”.
Favorevoli gli Architetti e le Professioni Tecniche
Accoglie con entusiasmo la notizia, invece, il Presidente dell'Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino, auspicando a nome dell'Ordine che l’approvazione dell’emendamento sia sostenuta, autorevolmente, da tutta la deputazione agrigentina. E dello stesso avviso è Comitato delle Professioni Tecniche che, nel comunicato stampa a firma del Presidente Ing. Michele Angelo Priviterae del vice Presidente Ing. Arch. Raffaella Forgione fa sapere che:
La norma, che si applicherà evidentemente alle procedure edilizie successive alla sua entrata in vigore, costituisce un elemento di controllo che innesca un circolo virtuoso, a miglioramento della qualità delle prestazioni ed a garanzia dello stesso committente e degli enti pubblici che rilasciano titoli abilitativi; la redazione della documentazione necessaria per ottenere SCIA Cila Autorizzazioni paesaggistiche, Autorizzazioni sismiche, Certificazioni energetiche, è di esclusivo appannaggio dei professionisti. Per cui non si comprende l’intromissione dell’ANCE in pratiche che non sono in alcun modo di sua competenza. Verrebbe da pensare: forse i costruttori in veste di committenti sono interessati a non pagare i professionisti anche quando abbiano svolto il proprio lavoro ottenendo i titoli abilitativi?