Ricordare l’importanza del Building Information Modeling nel settore dei lavori pubblici e sottolineare l’importanza del nuovo approccio al settore anche attraverso la logica OPEN BIM e il formato IFC.
Questo l'obiettivo del progetto pilota “Prezzario BIM” sviluppato da Ance Sicilia e disponibile alla sezione “Servizi” sul sito dell’Associazione.
Il “Prezzario BIM” è stato sviluppato con l’obiettivo di collaborazione e supporto alle imprese e ai progettisti che operano sul territorio siciliano, mostrando l’impegno dell’Associazione nel seguire anche le tematiche più innovative.
Ance Sicilia ricorda che si avvicina l’ultima scadenza, fissata per l’1 gennaio 2025, per l’adozione di questa metodologia operativa nei LL.PP. per le opere di nuova costruzione, ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione, di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro.
La circolare del CNI
Nella Circolare n. 101 del 7 novembre 2023, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sottolinea che “Il nuovo Codice Appalti (D.lgs. 36/2023) ha confermato la volontà del legislatore di voler incentivare l’uso del BIM: il comma 2 del decreto specifica che la stazione appaltante, anche se non obbligata, può adottare la metodologia BIM a sua discrezione e prevedere addirittura punteggi premiali. In ogni caso, a decorrere dal 1° gennaio 2025 le stazioni appaltanti e gli enti concedenti dovranno obbligatoriamente adottare il BIM per tutti gli appalti superiori a un milione di euro”.
“Il BIM (acronimo per Building Information Modeling) è il sistema informativo applicato alle costruzioni, composto dal modello 3D integrato con i dati fisici, prestazionali e funzionali dell'edificio. La digitalizzazione dei processi nel settore delle costruzioni, con la possibilità di generare un modello informativo dinamico, interdisciplinare e condiviso - contenente informazioni sull'intero ciclo di vita dell'opera, dal progetto alla costruzione fino alla sua demolizione e dismissione - è un passaggio strategico fondamentale, una vera rivoluzione che riguarda tutti gli attori del processo edilizio a partire dai progettisti”, sottolinea il CNI.
Le certificazioni in ambito BIM “sono sempre più richieste dai committenti e dalle istituzioni pubbliche a garanzia della qualità e dell’efficienza nei progetti di costruzione. Certificazioni che non solo attestano la competenza specifica, ma aprono concretamente le porte a nuove opportunità di lavoro e migliorano la competitività dei professionisti coinvolti”, prosegue la circolare.
Conformità alla norma UNI 11337-7
“Molte agenzie stanno proponendo convenzioni agli ordini territoriali per la certificazione dei professionisti che operano con il BIM”, spiega il CNI, segnalando che “anche la nostra Agenzia CERTING, dopo aver stipulato un accordo tecnico con Acca software, è in grado di rilasciare la certificazione di conformità alla norma UNI 11337-7 e alla Prassi di Riferimento UNI/PdR 78:2020, per i seguenti profili professionali:
• BIM Specialist
• BIM Coordinator
• BIM Manager
• CDE Manager
La certificazione viene rilasciata a condizioni particolarmente vantaggiose per gli iscritti che, oltre ad un risparmio sui costi di listino, potranno vedersi riconosciuti 15 Cfp per ogni anno di validità del certificato posseduto”, conclude la circolare del Consiglio nazionale degli Ingegneri.