Lo scorso 10 giugno l'assessore al Territorio della Regione Sicilia ha firmato la circolare n. 4/2015 che sblocca le richieste di sanatoria edilizia ai sensi della legge nazionale n. 326/2003.
Lo ha annunciato Anthony Barbagallo, deputato regionale del PD. “In seguito ad una mia interrogazione parlamentare – ha spiegato Barbagallo - l’assessore al Territorio Maurizio Croce ha firmato una circolare che sblocca le richieste di sanatoria edilizia presentate ai sensi della legge nazionale 326 del 2003. In particolare viene consentito il rilascio della concessione edilizia in sanatoria in tutte le zone sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa, con un duplice vantaggio: da un lato si consente ai cittadini di regolarizzare la loro posizione, dall’altro si consente all’erario di incassare quanto dovuto a titolo di risarcimento”.
“Si tratta di un provvedimento atteso da decine di migliaia di cittadini – ricorda Barbagallo – oggi finalmente il governo regionale ha risposto con buon senso, anche sulla base di recedenti sentenze del Cga e del Tar Sicilia”.
“A scanso di equivoci – prosegue il deputato Pd della Regione Siciliana – questa circolare riguarda il passato e in alcun modo potrà portare a nuove realizzazioni: siamo noi i primi a dire che sulla difesa del territorio bisogna essere fermi, ma al tempo stesso diciamo che non si poteva far finta di nulla su una situazione che si trascinava da troppo tempo e che per anni ha lasciato nel limbo migliaia di cittadini”.
I VERDI: “COSÌ SI SALVANO I FURBETTI”. “Non ci meravigliamo più di nulla, ormai questo Governatore ci sta abituando alla peggior politica. Con la circolare dell'assessore Croce si 'salvano' quei 'furbetti' che hanno costruito in zone a rischio idrogeologico o sotto vincolo di tutela paesaggistica”, commentano Carmelo Sardegna, coportavoce regionale della Federazione dei Verdi, e Giuseppe Patti Consigliere Nazionale della Federazione dei Verdi.
“Una circolare dal chiaro sapore clientelare – aggiungono - a ridosso del secondo turno elettorale in molti comuni della Sicilia. Si consente di sanare gli immobili nel dettaglio, 1.271 in provincia di Agrigento, 1.786 a Catania, 77 a Enna, 290 a Messina, 1.772 a Palermo, 433 a Ragusa, 58 a Siracusa e 475 a Trapani. Si sanano anche questioni amministrative di maggior peso legate alle sentenze emesse dal CGA che ha stabilito che la non sanabilità degli immobili in aree vincolate non è obbligatoria, e quindi tutte le domande non esaminate da Comuni e Regione per questo motivo devono essere riammesse e controllate”.
I Verdi minacciano “azioni popolari tipo class action e a tal proposito chiamiamo a raccolta tutte quelle forze politiche che hanno a cuore il paesaggio e l'ambiente siciliano”.