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Sicilia: sul ddl abusivismo edilizio è polemica tra Regione e Comuni

Orlando (Anci Sicilia): “L’impotenza dei sindaci non diventi colpevolezza. Fermo restando che i sindaci hanno il dovere di denunciare, si deve tenere conto che gli stessi spesso non hanno le risorse finanziarie ed umane per seguire l’iter nella sua completezza. Affidare ad un terzo le demolizioni”

venerdì 9 novembre 2018 - Redazione Build News

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“Il disegno di legge presentato dal governo regionale richiama i sindaci alla necessità di far sgomberare le case abusive che, per loro ubicazione, potrebbero trasformarsi in trappole mortali per chi le abita. Credo, quindi, che la delegazione dell’Anci Sicilia abbia preso un grosso abbaglio o sia mossa da malafede”.

Lo afferma, in una nota, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in merito alle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, a margine dell’incontro tra una delegazione di primi cittadini e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, in merito all’abusivismo edilizio e al dissesto idrogeologico.

“Quanto alle competenze e alle risorse finanziarie per far fronte alla demolizione delle abitazioni abusive - continua il governatore - abbiamo già chiesto a Roma di adottare nuove misure appropriate per non esporre i sindaci nella gestione di situazioni spesso drammatiche. Resta inteso che la Regione attenderà, fino ai primi di dicembre, per conoscere le risultanze dei propri ispettori, nominati per fornire un’aggiornata ricognizione sull’abusivismo edilizio dei singoli territori comunali. Ricognizione che buona parte dei primi cittadini, benché invitati, non ha ritenuto di trasmettere agli uffici regionali alla scadenza del settembre scorso”.

DISSESTO IDROGEOLOGICO E DDL SU ABUSIVISMO EDILIZIO, UN CENTINAIO DI SINDACI HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELL’ARS. “Un incontro necessario, per fare il punto su una situazione drammatica che ha coinvolto tutta la Sicilia e che ha provocato, dolore, sofferenza e morte. Oggi esprimiamo nuovamente la nostra profonda partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime e contestualmente vogliamo evitare che un atto di cordoglio sincero diventi un’ipocrita manifestazione di intenti”.

Con queste parole il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, si è rivolto al presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, durante la riunione svoltasi ieri mattina a Palazzo dei Normanni che, coordinata dal segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, Mario Emanuele Alvano, ha visto la partecipazione di un centinaio di sindaci provenienti da tutta l’Isola.

La riunione si è resa necessaria in seguito ai drammatici eventi provocati nei giorni scorsi dal maltempo e per approfondire il ddl 428 “Provvedimenti urgenti dei sindaci in materia di abusivismo edilizio ” presentato dal presidente Musumeci.

“Noi vogliamo rispettare il percorso istituzionale – ha continuato Orlando – ma vogliamo anche che l’impotenza dei sindaci non diventi colpevolezza. Fermo restando che i sindaci hanno il dovere di denunciare, si deve tenere conto che gli stessi spesso non hanno le risorse finanziarie ed umane per seguire l’iter nella sua completezza. È necessario, quindi, affidare ad un soggetto terzo le operazioni di demolizione. Rimuovere i sindaci inadempienti sarebbe una forma di ‘vigliaccheria’ politica”.

“Va altresì affrontato – ha concluso il presidente dell’Anci Sicilia – il tema dello stato dei corsi e bacini di acqua e della viabilità, le cui condizioni di dissesto e insicurezza sono frutto di disattenzioni e inattività di altre istituzioni e producono e potranno ancora produrre altre tragedie. E’ grave che il Governo nazionale tardi a dichiarare lo stato di calamità naturale ed è necessario che i Governi nazionale e regionale ribadiscano con previsioni legislative che è e deve essere compito e dovere dei sindaci dichiarare la natura abusiva, alla stregua di strumenti urbanistici di costruzioni e dispongano di affidare ad altre istituzioni che hanno strutture e personale (Genio militare e Prefetture) il compito di procedere alle demolizioni”.

Il presidente Miccichè, dal canto suo, si è impegnato a fissare un’audizione dell’Anci Sicilia in IV Commissione Ambiente, per ascoltare anche le ragioni e i suggerimenti degli enti locali.

Affermando che il ddl 428 rappresenta, comunque, un segnale importante a poche ore dalla tragedia, il presidente dell’Ars ha garantito che provvederà personalmente a esporre le conclusioni dell’incontro al presidente Musumeci e all’assessore Cordaro in modo tale da favorire un incontro e la più totale attenzione.

Leggi anche: “Sicilia: approvato dalla Giunta disegno di legge contro l'abusivismo edilizio

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